Monthly Archives: "maggio, 2012"

SERVIZI ALLE IMPRESE
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Soggetti beneficiariLe PMI,in forma singolastrutturati(almeno 3 PMI) con forma giuridica diContratto di reteConsorzio di società consortile PMIAzioni ammissibiliI servizi di supporto all'innovazione di prodotto nella fase di concetto (in pratica l'idea innovativa);i servizi tecnologici di progettazione per l'innovazione di prodotto e di processo produttivo;i servizi tecnologici di sperimentazione (quindi prove e test); i servizi di gestione della proprietà intellettuale (quindi i brevetti);gli studi di fattibilità per la realizzazione di progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, trasferimento tecnologico;i servizi per l'efficienza ambientale ed energetica; Entità del sostegnoIl contributo è in conto Impianti ed è pari a - 60% se si tratta di micro o piccole imprese organizzate forma singola, stessa intensità se si tratta di reti di Pmi;50% dell’investimento se l’azienda è media e si presenta singolarmente.Investimento minimo e spese ammissibili.Sono ammissibili le spese, sostenute a partire dal giorno successivo alla dta di presentazione della domanda, strettamente connesse agli investimenti relativi alle forniture di servizi e consulenza specialistica o altri servizi su problematiche tecnologiche direttamente afferenti il progetto.Le candidature devono prevedere un investimento minimo di:15mila euro per le microimprese25mila euro per le piccole imprese,30mila euro per le medie imprese40mila euro per le reti o i consorzi.L’investimento massimo è stabilito secondo la tipologia di investimento.Le attività ammesse a finanziamento dovranno avere una durata massima di 12 mesi a partire dalla data di inizio attività.Termini per la presentazione delle domandeLe domande di agevolazione dovranno essere redatte unicamente in via telematica a partire dal 2 Luglio fino al termine ultimo del 9 novembre 2012.

CREDITI PER LE PICCOLE IMPRESE
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Il fondoLa regione Puglia ha destinato fondi di con i quali si intende offrire delle somme da 5.000 a 25.000 alle aziende con meno di 10 dipendenti e fatturato sotto i due milioni.Il fondo sarà gestito da Puglia Sviluppo, che dovrebbe erogare 19,5 milioni ad aziende già operative e 10,5 milioni alle nuove attività d'impresa.Tale credito potrà poi essere rimborsato in 60 rate a tasso fisso che dovrebbe essere pari a quello legale.Soggetti BeneficiariNuove imprese formate da soggetti svantaggiatiImprese esistenti da almeno cinque anni che non dispongano di altri finanziamenti esterni o mutui negli ultimi dodici mesi per un importo complessivo superiore a 30.000,00Non dispongano di liquidità superiore a 50.000,00Dotazione FinanziariaDotazione finanziaria 30.000.000,00

OCM VINO VENDEMMIA VERDE
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SOGGETTI BENEFICIARIViticoltori singoli o associatiLOCALIZZAZZIONEIntero territorio RegionaleSCADENZA TERMINI31 Maggio 2012TIPOLOGIA DEGLI INVESTIMENTI AMMISSIBILIPer vendemmia verde si intende l’eliminazione dei grappoli non ancora giunti a maturazione, riducendo a zero la resa della relativa unità vitata. La mancata raccolta, ossia il fatto di lasciare sulla pianta uva che potrebbe essere commercializzata al termine del normale ciclo di produzione, non è considerata vendemmia verde.ENTITÁ DEL CONTRIBUTO PUBBLICOIl sostegno a favore della vendemmia verde consiste nell’erogazione di una compensazione, sotto forma di pagamento forfetario per ettaro, che non supera il 50% della somma dei costi diretti della distruzione o dell’eliminazione dei grappoli e della perdita di reddito connessa a tale distruzione ed eliminazione. La perdita media ad Ha è stata calcolata pari ad Euro 4.477,00 Il costo massimo per Ha riconosciuto è per la distruzione o dell’eliminazione dei grappoli è così individuato:Metodo manuale : € 2.039,20Metodo meccanico : € 950,00REQUISITI DI AMMISSIBILITÁLa superficie ammessa non potrà superare il 50% di quella indicata nella dichiarazione di vendemmia e/o produzione della corrente campagna viticola (2011/2012) dalla quale si sono ottenute le uve destinate alla produzione di vino generico. (Quadro C – dati relativi alla raccolta delle uve – rigo C1 – colonna 4 e comunque non potrà essere inferiore a 0,30 ha e superiore a 10 ha.Le unità vitate inserite nello schedario viticolo devono avere, inoltre, i seguenti requisiti:- sono coltivate con varietà di uve da vino;- sono impiantate da almeno quattro campagne;- sono state oggetto di dichiarazione di raccolta di Vendemmia e Produzione nella precedente campagna 2010/2011 e in quella corrente 2011/2012;-non hanno beneficiato di un aiuto alla vendemmia verde nella precedente campagna;Inoltre:- sono escluse dall’applicazione della misura i vigneti per i quali sono state richieste l’idoneità delle unità vitate a produrre uva a D.O. e/o I.G.;

MIS. 223 PRIMO IMBOSCHIMENTO SUPERF. NON AG
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SOGGETTI BENEFICIARIComuni e loro associazioni, altri enti pubblici, proprietari, detentori o possessori delle superfici in base ad un legittimo titolo di possesso, e loro associazioni, società o altri soggetti dotati di personalità giuridica di diritto privato.LOCALIZZAZIONETra le superfici non agricole ammissibili agli aiuti sono compresi gli incolti, definibili come superfici non soggette a coltivazione e produzione di prodotti agricoli negli ultimi due anni precedenti la presentazione della Domanda di Aiuto verificate attraverso le banche dati AGEA.Nelle zone Natura 2000 il primo imboschimento di superfici non agricole sarà realizzato solo se espressamente previsto nei Piani di Gestione di ciascun sito e comunque nel rispetto delle direttive comunitarie denominate “Habitat” ed “Uccelli”.Sono espressamente escluse dall’imboschimento le superfici investite a pascoli, a prati, a prati-pascolo e le superfici già destinate a bosco.TIPOLOGIA DEGLI INVESTIMENTI AMMISSIBILILa tipologia d'intervento è rappresentata dal “Bosco permanente”.Il primo imboschimento dovrà essere realizzato prioritariamente con latifoglie autoctone miste (a dominanza di querce), con almeno 1.200 piante ad ettaro, tendendo a riprodurre le caratteristiche degli ecosistemi forestali naturali tipici della zona interessata dagli interventi.L’area di intervento minima ammessa al sostegno per entrambe le azioni è di 0,5 ettari con larghezza minima di 20 metri.La misura prevede due tipologie di azione:Azione 1 – Bosco PeriurbanoSi definisce ambito periurbano l’area individuata come parte del territorio limitrofa ai centri urbani, ovvero interclusa tra più aree urbanizzate, avente una elevata contiguità con sistemi insediativi, dove vi sono delle aree incolte.Azione 2 – Bosco ExtraurbanoL’azione prevede l’imboschimento in aree extraurbane sia su superfici agricole incolte e sia in cave dismesse, e delle cave di tufo. Gli interventi all’interno delle cave sono ammissibili agli aiuti, purché gli imboschimenti non facciano parte, in previsione o attuazione, del piano di ripristino ambientale della cava interessata.ENTITÁ DEL CONTRIBUTO PUBBLICOL’aiuto concesso dalla misura prevede il sostegno così articolato:A)...

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MIS. 221 – PRIMO IMBOSCHIMENTO TERRENI AGRICOLI
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SOGGETTI BENEFICIARIAgricoltori, persone fisiche, entità di diritto privato e Comuni singoli ed associatiLOCALIZZAZIONESuperfici agricole investite a seminativi e/o colture permanenti agrarie, purché in produzione negli ultimi due anni precedenti la presentazione della Domanda di Aiuto.Sono esclusi i pascoli e i prati permanenti. Nelle aree ricadenti nelle zone di Natura 2000 il primo imboschimento sarà realizzato solo se espressamente previsto nei Piani di Gestione di ciascun sito, ove esistenti.TIPOLOGIA DEGLI INVESTIMENTI AMMISSIBILIAzione 1 – Boschi PermanentiRealizzazione e manutenzione quinquennale di boschi realizzati con specie arboree autoctone di latifoglie e con specie arbustive ed arborescenti tipiche della macchia mediterranea. (Densità impianto 1.600 piante ad Ettaro).Azione 2 - Fustaie a ciclo medio-lungoRealizzazione e manutenzione di impianti arborei con latifoglie autoctone, anche di pregio.(Densità impianto 400 piante ad Ettaro).Azione3 - Impianti a rapido accrescimentoLa creazione di primi imboschimenti da legno a ciclo breve riguarderà esclusivamente le superfici agricole intensive. (Densità impianto 1.600 piante ad Ettaro)Azione 4 - Fasce protettive e corridoi ecologiciRealizzazione di fasce protettive e/o popolamenti composti da specie autoctone di latifoglie. Tale azione riguarderà l’area del fiume Ofanto. (Densità impianto 1.600 piante ad Ettaro).ENTITÁ DEL CONTRIBUTO PUBBLICOL’aiuto concesso dalla misura prevede il sostegno così articolato:A) contributo in conto capitale per i costi di impianto (Azione 1, 2, 3 e 4);B) premio annuale per la manutenzione degli imboschimenti (Azione 1 e 2)C) premio annuale per la perdita di reddito (Azione 1 e 2)I Comuni e le loro associazioni possono beneficiare unicamente del contributo in conto capitale per i costi di impianto di cui alla lettera A). L’IVA non costituisce spesa ammissibile.A) Contributo in conto capitale per i costi di impiantoComuni e loro associati 100% della spesaAltri soggetti:ointerventi su aree montane e\o svantaggiate e\o zone agricole Natura 2000  80%ointerventi nelle restanti aree  70%L’importo massimo ammissibile per le spese di impianto sono...

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MIS. 214 – AZ. 7 TUTELA BIODIVERSITA’ ANIMALE
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SOGGETTI BENEFICIARIGli imprenditori agricoli (singoli ed associati) che:- sono iscritti nel registro delle Imprese Agricole della CCIAA;- sono detentori di razze animali di interesse agricolo a rischio di estinzione, iscritte ai Libri Genealogici o Registri Anagrafici.REQUISITI DI AMMISSIBILITÁDetenere le specie e le razze - iscritte ai Libri Genealogici o Registri Anagrafici - di seguito elencate:- Pecora Altamurana/Pecora Leccese/Pecora Gentile di Puglia/Capra Garganica;- Asino di Martina Franca;- Cavallo Murgese.Tali requisito deve sussistere per un periodo di cinque anni a partire dalla data di rilascio della Domanda di Aiuto.IMPEGNI A CARICO DEI BENEFICIARI- Allevamento e riproduzione, in situ, di esemplari delle suddette razze e specie locali, per un periodo di cinque anni a partire dalla data di rilascio della Domanda di Aiuto.- Realizzazione di recinti idonei ai gruppi di monta per il mantenimento in purezza degli ovi‐caprini.- Attuazione delle tecniche necessarie a garantire, non solo il mantenimento in purezza degli equidi allevati, ma anche la riduzione del tasso di consanguineità nella popolazione, trasportando le fattrici nelle aziende in cui sono presenti gli stalloni idonei alla monta.ENTITÁ DEL CONTRIBUTO PUBBLICOL’entità dell’aiuto concesso è così determinata:Pecora Altamurana  € 185,00Pecora Leccese  € 121,00Pecora Gentile di Puglia  € 180,00Capra Garganica  € 180,00Asino di Martina Franca  € 200,00Cavallo Murgese  € 200,00NON saranno ammesse a finanziamento domande con importo inferiore a 200,00 euro.

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