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20 nov 0
La SOTTOMISURA 4.1 concerne il “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole” e presenta, quali “Soggetti beneficiari”, le imprese agricole in forma singola o associata.
- Costi ammissibili
- Impianti arborei da frutto (con relativi lavori di sistemazione fondiaria, strutture ed impianti annessi);
- Costruzione e/o Ristrutturazione di fabbricati per la produzione, trasformazione, lavorazione, immagazzinamento e commercializzazione dei prodotti agricoli e dell’allevamento (provenienti dall’attività aziendale in filiera corta);
- L’innovazione tecnologica (acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e Tecnologie Informazione e Comunicazioni);
- L’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili (solo per l’autoconsumo e quindi dimensionate al fabbisogno aziendale);
- La realizzazione di interventi mirati al risparmio idrico (ammodernamento degli impianti irrigui);
- Acquisto di terreni (solo per i giovani al primo insediamento ed entro il 10% del valore complessivo dell’investimento);
- Acquisto di beni immobili (solo con trasformazione radicale dell’immobile ed entro il 20% del valore complessivo dell’investimento);
- Costi non ammissibili
Si evidenziano quelli relativi a beni e attrezzature usati, le spese di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature esistenti, nonché l’acquisto di diritti di produzione agricola e animali e piante annuali e loro messa a dimora.
- Riguardo ai Criteri di selezione, essi saranno individuati sulla base dei principi che faranno riferimento alle seguenti necessità:
- Primo insediamento dei giovani;
- Localizzazione degli interventi in aree svantaggiate (montane) o Natura 2000;
- Grado di innovazione degli investimenti;
- la presentazione di “Progetti integrati”, ossia di iniziative progettuali che, con un insieme di azioni che coinvolgono diversi settori, puntano a un obiettivo comune di sviluppo (esempi più noti sono i “Progetti Integrati di Filiera” – PIF);
- tipologia di settore produttivo, con particolare riferimento alla zootecnia di montagna e ai settori specializzati (cerealicolo, lattiero-caseario, ortofrutticolo, zootecnia da carne bovina, ovicaprina ed avicolo);
- progetti presentati in “forma collettiva”.
- Riguardo alle “Aliquote di sostegno”, l’aiuto pubblico è pari al 40% dell’investimento ammissibile, incrementabile fino al 60% in questi casi:
- se il beneficiario è un “Giovane agricoltore” primo insediato;
- nei progetti collettivi o presentati da Organizzazioni di Produttori;
- nelle zone montane, zone soggette a vincoli naturali significativi, zone soggette a vincoli specifici;
- per gli interventi presentati all’interno dei Gruppi Operativi dei PEI;
- per gli investimenti collegati ad operazioni inerenti i “Pagamenti agro-climatico- ambientali” e l’ “Agricoltura biologica”.
Da evidenziare che la predetta maggiorazione del 20% non riguarda gli investimenti relativi alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
- Scadenza (1° Fase il 31/03/2016)