COS’E’…
La "Banca delle terre agricole”, costituisce l'inventario completo dei terreni agricoli che si rendono disponibili anche a seguito di abbandono dell'attività produttiva e di prepensionamenti, raccogliendo, organizzando e dando pubblicità alle informazioni necessarie sulle caratteristiche naturali, strutturali ed infrastrutturali dei medesimi, sulle modalità e condizioni di cessione e di acquisto degli stessi.
La Banca, gestita da ISMEA, opera a livello nazionale.
CHI PUO’ ACCEDERE ALLA BANCA…
Possono accedere alla Banca tutti i soggetti privi di condanne o sentenze penali e non in stato di fallimento.
L'accesso al mutuo ipotecario è riservato al "giovane imprenditore agricolo".
Al momento della manifestazione di interesse, l'utente deve risultare in possesso dei seguenti requisiti:
Se trattasi di impresa individuale, deve essere:
amministrata da un soggetto di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 non compiuti;
iscritta al registro delle imprese della Camera di Commercio;
titolare di partita IVA in campo agricolo;
iscritta al regime previdenziale agricolo.
Se trattasi di società, deve essere:
iscritta al registro delle imprese della Camera di Commercio;
titolare di partita IVA in campo agricolo;
recare l'indicazione di "società agricola" nella ragione o nella denominazione sociale;
avere una maggioranza assoluta, numerica e di quote di partecipazione, di soci di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non compiuti;
amministrata da soggetti di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non compiuti.
MODALITA’ DI VENDITA DEI TERRENI…
I terreni sono venduti a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, con le relative accessioni e pertinenze, diritti e servitù attive e passive, oneri, canoni, vincoli esistenti anche non noti e non trascritti. Esperita la procedura risulterà aggiudicatario, per ciascun terreno, il concorrente che avrà offerto il prezzo più elevato rispetto alla base d’asta.
DOVE SONO I TERRENI
Sicilia 1700 ettari di terreno
Toscana e Basilicata con 1300 ettari
Puglia con 1200
Sardegna 660 ettari
Emilia Romagna e...
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Monthly Archives: "dicembre, 2017"
P.S.R. 2014-2020 – REGIONE MOLISE – Sottomisura 4.2: “Investimenti a favore della trasformazione/commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli”
Beneficiari: Imprese operanti nella trasformazione, commercializzazione e/o nello sviluppo dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato e le Reti di imprese.
Costi ammissibili
- Investimenti per la realizzazione/acquisto, ristrutturazione, ammodernamento dei beni immobili per la lavorazione, condizionamento, trasformazione, commercializzazione, immagazzinamento dei prodotti agricoli;
- L’innovazione tecnologica in impianti, macchinari, attrezzature e software (nuovi di fabbrica e possibilmente immessi in mercato max nei due anni precedenti al bando) finalizzate a rispondere a nuove opportunità di mercato, a sviluppare prodotti di qualità o aprire nuovi mercati, anche sotto l’aspetto della sicurezza alimentare, risparmio idrico e sicurezza dei lavoratori;
- Investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (solo per autoconsumo e quindi dimensionate al fabbisogno aziendale);
- Acquisto di terreni (entro il 10% del valore complessivo dell’investimento);
- Acquisto di beni immobili (solo con trasformazione radicale dell’immobile ed entro il 20% del valore complessivo dell’investimento);
Importo dell’investimento ammissibile:
- Minimo= 750.000,00 € di Spesa;
- Massimo= 10 volte il fatturato medio degli ultimi tre anni (contributo max richiedibile per € 1.500.000,00);
Aliquote di sostegno: l’aiuto pubblico (in conto capitale) è pari al 40% della spesa ammissibile.
E’ essenziale dimostrare l’approvvigionamento della materia prima per il proprio fabbisogno (post-investimento) attraverso appositi contratti di fornitura o in caso di Cooperative attraverso l’elenco dei soci con i relativi conferimenti.
Scadenza: 15 Gennaio 2018
PSR PUGLIA 2014/2020 – Sottomisura 8.5 “Investimenti tesi ad accrescere la resilienza ed il pregio ambientale degli ecosistemi forestali”
TITOLO
Sottomisura 8.5 “Investimenti tesi ad accrescere la resilienza ed il pregio ambientale degli ecosistemi forestali”
SOGGETTI BENEFICIARI
· Silvicoltori (detentori di bosco) pubblici e privati;
· Altri Enti di diritto privato e pubblico e loro consorzi
· PMI forestali
TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI AMMISSIBILI
Azioni
1 – Azione 1: Interventi selvicolturali di rinaturalizzazione nei sistemi forestali produttivi a maggiore artificialità”
· Diradamenti selettivi per favorire rinaturalizzazione nei boschi ad alta artificialità (rimboschimenti di conifere non autoctone ecc.)
· Rinfittimenti (piantumazione) di specie forestali autoctone (soprattutto latifoglie);
· Conversione di cedui in fustaie;
· Conversione di boschi monospecifici (a prevalenza di un’unica specie) in boschi misti;
2 – Azione 2 “Interventi selvicolturali di miglioramento della biodiversità e per la protezione di habitat forestali di pregio”
· Chiudende e protezione dalla fauna selvatica;
· Creazione e ripristino di ecotoni (habitat) e zone umide ;
· Tagli e spalcature per favorire, creazione di radure per favorire specie rare e di pregio, alberi monumnetali;
· Ripulitura di vegetazione infestante e non autoctona;
3 – Azione 3 “Investimenti per la valorizzazione dei boschi dal punto di vista didattico, ricreqativo e turistico”
· Realizzazione e ripristino di sentieri forestali;
· Punti di informazione e strutture per la didattica ambientale;
· Punti di osservazione, abbeverata e mangiatoie per fauna selvatica;
· Piccole strutture ricreative e punti rtistori attrezzati;
· Ripristino e manutenzione di piccole opera di canalizzazione e regimazione acque, aie carbonili, cutini, neviere e rifugi;
LOCALIZZAZIONE
· Limitatamente alle superfici boscate;
ENTITA’ DELL’AIUTO
· Percentuale fondo perduto: 100%
· Limite Massimo: 200.000,00 euro
· In caso di Consorzi il limite Massimo è 300.000,00 euro
· Per I tagli la spesa ammessa dovrà computartsi al netto del legname retraibile
REQUISITI DI AMMISSIBILITÁ
· superficie minima boscata di 2.000 mq e larghezza media non inferiore a 20 m;
· In caso di superfici boscate accorpate maggiori di 50 ha ante intervento, obbligo di possesso di un Piano di Gestione forestale o strumento equivalente;
· Non aver ricevuto per gli interventi ammessi...
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