·         Silvicoltori (detentori di bosco) pubblici e privati;

·         Altri Enti di diritto privato e pubblico e loro consorzi

A

Z

I

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I

·         Interventi in aree bruciate per favorire successioni ecologiche post-incendio (taglio di sgombro piante morte e deperienti, riceppature e tramarrature, rinnovazione artificiale per le conifere)

·         Interventi in aree colpite da schianti per neve, vento alluvioni ecc., o attacchi fitosanitari;

·         Perimetrazione aree percorse da incendi;

·         Ammesse anche recinzioni per garantire l’interdizione del pascolo e per favorire la rinnovazione del bosco;

·         Stabilizzazione tramite tecniche di bioingegneria (fascinate, palizzate e palificate vive con essenze arbustive autoctone;

·         Ripristino delle sezion di deflusso delle acque;

·         Opera di ingengeria  naturalistica  per interventi di difesa delle sponde o dell’alveo;

·         ripristino delle opere idraulico-forestali di versante danneggiate da calamità naturali (frane e smottamenti ecc.) tramite interventi di ingegneria naturalistica;

·         Nelle aree colpite da calamità naturali biotiche e abiotiche riconosciute da parte della pubblica Autorità competente in materia;

·         Limite Massimo: 300.000,00 euro comprensivo spese generali;

·         In caso di Consorzi il limite Massimo è  500.000,00 euro comprensivo spese generali;

·         Per I tagli la spesa ammessa dovrà computartsi al netto del legname retraibile;

·         In caso di superfici boscate  accorpate maggiori di 50 ha ante intervento, obbligo di possesso di un Piano di Gestione forestale o strumento equivalente;

·         Impiego delle specie autoctone (azione  1 e 3);