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01 apr 0
Con la pubblicazione del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 24.01.2008 è entrata in vigore la nuova disciplina dei contratti di programma riferita alle sole attività di carattere industriale.<br>
Per le attività della filiera agricola e del settore turistico-alberghiero saranno pubblicati successivi provvedimenti dedicati.<br>
La proposta di contratto di programma per la realizzazione di un progetto industriale può essere presentata da un’impresa di qualsiasi dimensione, denominata “soggetto proponente”.<br>
I “soggetti beneficiari” delle agevolazioni sono il “soggetto proponente” ed, eventualmente, altre imprese, di qualsiasi dimensione che realizzano i programmi di investimento previsti dal “progetto industriale”, inteso come intervento complesso finalizzato alla produzione di beni e/o servizi e per la cui realizzazione sono necessari uno o più programmi di investimenti produttivi e, eventualmente, di sviluppo sperimentale strettamente connessi e funzionali tra di loro in relazione al processo di produzione dei prodotti finali.<br>
L’importo complessivo degli investimenti produttivi previsti dal “progetto industriale” non deve essere inferiore a 40 milioni di euro.<br>
Si precisa che all’interno dello stesso progetto industriale le soglie di accesso sono:<br>
-“soggetto proponente” programma di investimento produttivo non inferiore a 25 milioni di euro;<br>
-altri beneficiari: importo degli investimenti ammissibili di ciascun programma non inferiore a 1,5 milioni di euro.<br>
Le agevolazioni possono essere concesse a fronte di programmi di investimento volti:<br>
a)alla realizzazione di nuove unità produttive;<br>
b)all’ampliamento di unità produttive esistenti;<br>
c)alla diversificazione della produzione di un’unità produttiva in nuovi prodotti aggiuntivi;<br>
d)ad un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente.<br><br>
Al fine dell’accesso alle agevolazioni è necessario che i singoli programmi d’investimento siano inerenti ai seguenti comparti produttivi:<br>
a)attività di cui alle sezioni C “Estrattivo” e D “Manifatturiero” della classificazione Istat 2002, con esclusione delle attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli;<br>
b)attività di produzione e distribuzione di energia elettrica e calore di cui alla sezione E, limitatamente alle classi 40.1 e 40.3 Istat 2002 e agli impianti alimentati da fonti rinnovabili o che concorrono all’incremento dell’efficienza energetica e al risparmio energetico, con potenza non superiore a 50 MW elettrici;<br>
c)attività di servizi reali alle imprese specificamente elencate:<br>
55.5.Limitatamente a fornitura di pasti preparati, con esclusione della fornitura di pasti a domicilio, per matrimoni, banchetti, ecc.<br>
63.1.Movimentazione merci e magazzinaggio, con esclusione dei mezzi di trasporto <br>
63.21.4. Gestione di centri di movimentazione merci (interporti)<br>
64.Poste e telecomunicazioni, limitatamente alle telecomunicazioni (64.20), ivi inclusa la ricezione, registrazione, amplificazione, diffusione, elaborazione, trattamento e trasmissione di segnali e dati da e per lo spazio e la trasmissione di spettacoli e/o programmi radiotelevisivi da parte di soggetti diversi da quelli titolari di concessione per la radiodiffusione sonora e/o televisiva in ambito nazionale di cui alla legge 6.8.90, n. 233 e successive modifiche e integrazioni<br>
72.2.Realizzazione di software e consulenza informatica<br>
72.3.Elaborazione elettronica dei dati<br>
72.4.Attività delle banche dati<br>
74.Altre attività professionali e imprenditoriali, limitatamente a:<br>
-attività di imballaggio, confezionamento (74.82);<br>
-desing e styling relativo a tessili, abbigliamento, calzature, gioielleria, mobili e altri beni personali o per la casa (74.87.5);<br>
-attività dei call center (74.86).<br>
90.Smaltimento dei rifiuti solidi, delle acque di scarico e simili, limitatamente a:<br>
-raccolta e depurazione delle acque di scarico (rif. 90.01.0), limitatamente al trattamento delle acque reflue mediante tramite processi fisici, chimici e biologici come diluizione, screening, filtraggio, sedimentazione, ecc.<br>
Le spese ammissibili riguardano:<br>
-suolo aziendale e sue sistemazioni;<br>
-opere murarie e assimilate;<br>
-macchinari, impianti ed attrezzature, nuovi di fabbrica, ivi compreso quelli necessari all’attività amministrativa dell’impresa, ed esclusi quelli relativi all’attività di rappresentanza;<br>
-mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti, purchè dimensionati alla effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni; per il settore dei trasporti sono escluse le spese relative all’acquisto di materiale di trasporto;<br>
-programmi informatici. Per le grandi imprese sono ammissibili nel limite del 50% dell’investimento complessivo;<br>
-spese relative agli studi preliminari di fattibilità e consulenze connessi al programma di investimenti fino al 3% dell’importo complessivo ammissibile per ciascun programma di investimento.<br><br>
Le agevolazioni possano essere erogate nella forma:<br>
a)del contributo in conto impianti,<br>
b)o del contributo in conto interessi,<br>
c)oppure in combinazione tra di loro (contributo in c/ impianti e in c/ interessi).<br><br>
Le agevolazioni per la Regione Puglia sono concesse nel rispetto delle intensità massime indicate nella Carta degli aiuti a finalità regionale 2007-2013, ovvero:<br>
•massimale applicabile alla Grande Impresa 30%<br>
•massimale applicabile alla Media Impresa 40%<br>
•massimale applicabile alla Piccola Impresa 50%.