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17 apr 0
1.CAMPO DI AZIONE<br>
– Aziende agroalimentari e agrituristiche che svolgono:<br>
a)attività produttiva tradizionale<br>
b)attività di accoglienza didattico- formativa di gruppi scolastici e di individui, sia nelle loro attività scolastiche che extrascolastiche, in diversi ambiti come: conoscenza dell’attività agricola, dei cicli produttivi, della stagionalità dei prodotti, delle qualità salutistiche e nutrizionali dei prodotti, della conoscenza degli aspetti storici, culturali, antropologici e di sana alimentazione.<br>
– Le aziende agricole possono essere singole o associate nella forma di associazione temporanea di scopo (ATS).<br>
2. PROCEDURA DI RICONOSCIMENTO DELLA MASSERIA <br>
1° sottoscrizione della “carta della qualità” (carta di impegni)<br>
2° presentazione istanza di riconoscimento alla Regione Puglia <br>
3° iscrizione all’”Albo Regionale delle masserie didattiche” (che sarà aggiornato ogni due anni e consultabile on-line)<br>
Inoltre:<br>
-sarà elaborato un logo identificativo delle masserie didattiche riconosciute della regione;<br>
-si provvederà a diffondere la conoscenza delle masserie riconosciute attraverso il programma di divulgazione e promozione promosso dalla Regione d’intesa con l’URP.<br>
PSR 2007-2013 E LE MASSERIE DIDATTICHE<br>
1.OBIETTIVI<br>
La nascita del circuito delle masserie didattiche:<br>
-rende l’imprenditore agricolo multifunzionale e ne valorizza al figura;<br>
-determina una fonte aggiuntiva di reddito attraverso la diffusione delle informazioni in materia di produzioni, consumi e sugli aspetti storici, culturali, antropologici legati al territorio.<br>
2.MISURE DEL PSR RELATIVE<br>
ASSE III – QUALITA’ DELLA VITA NELLE ZONE RURALI E DIVERSIFICAZIONE DELLA ECONOMIA RURALE<br>
MISURA 311 – DIVERSIFICAZIONE IN ATTIVITA’ NON AGRICOLE – AZIONE 2 “SERVIZI DIDATTICI”<br>
1.CAMPO D’AZIONE<br>
Investimenti funzionali alla fornitura di servizi educativi e didattici alla popolazione,con riferimento particolare a quella scolare e studentesca.<br>
2. BENEFICIARI<br>
-Imprenditore agricolo e membro della famiglia agricola<br>
3. LOCALIZZAZIONE<br>
“aree rurali intermedie” e “aree con problemi complessivi di sviluppo”; a livello marginale possono essere applicate in “aree ad agricoltura intensiva specializzata” risultate beneficiarie dell’asse IV e solo per le aziende strutturalmente ed economicamente deboli (ma non in difficoltà)<br>
4. TIPOLOGIE DI INTERVENTO<br>
a) Investimenti materiali ammissibili
Ammodernamento di locali preesistenti e modesti ampliamenti e acquisto di attrezzature per la fornitura di servizi educativi e didattici, nonchè acquisto di arredi e attrezzatura informatica.<br>
b) Investimenti immateriali ammissibili:
Spese generali: onorari di architetti ingegneri e consulenti, studi di fattibilità, acquisizione di brevetti e licenze nella misura massima del 10 % del costo totale dell’investimento<br>
5. ENTITÀ DELL’AIUTO PUBBLICO<br>
Il volume minimo di investimento è 100.000,00 euro, tranne che per le aree di intervento dell’asse IV ove non vi è volume minimo di investimento.<br>
Contributo in conto capitale<br>
Intensità aiuto pubblico 50%<br>
Spesa pubblica totale 22,00 Meuro