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02 set 0
BENEFICIARI
1. Soggetti privati “NON PROFIT” (organizzazioni che svolgono attività senza scopo di lucro quali: organizzazioni di volontariato, cooperative sociali e consorzi, fondazioni, enti religiosi, imprese sociali, organizzazioni private senza scopo di lucro). Tutti i soggetti di cui sopra devono risultare GIA’ ATTIVI ed OPERANTI in almeno uno dei seguenti ambiti di attività:
87.10.00 Strutture di assistenza infermieristica residenziale per anziani
87.20.00 Strutture di assistenza residenziale per persone affette da ritardi mentali , disturbi mentali o che abusano di sostanza stupefacenti
87.30.00 Strutture di assistenza residenziale per anziani e disabili
87.90.00 Altre strutture di assistenza sociale residenziale
88.10.00 Assistenza sociale non residenziale per anziani e disabili
88.91.00 Servizi di asili nido e assistenza diurna per minori disabili
88.99.00 Altre attività di assistenza sociale non residenziale nca
Tutti i soggetti proponenti devono avere una operatività da almeno un triennio.
2. Associazione Temporanee di Scopo (ATS) o Raggruppamenti Temporanei di Imprese (RTI) tra i soggetti di cui sopra. In questo caso i soggetti devono avere una operatività di almeno un anno, tranne il capofila della ATS o RTI che deve essere operativo da almeno un triennio. Le eventuali ATS devono essere supportate da formali intese già sottoscritte all’atto di presentazione della domanda.
Tutti i soggetti alla data di presentazione della domanda di agevolazione devono essere regolarmente costituiti, essere iscritti nel Registro delle Imprese ovvero REA presso la CCIAA ed avere partita IVA attiva.
Le iniziative ammissibili devono essere riferite alla sede o a unità locali ubicate nel territorio regionale.
TIPOLOGIA DI INVESTIMENTO AMMISSIBILE A FINANZIAMENTO
Sono ammissibili a finanziamento le iniziative di realizzazione DI STRUTTURE SOCIOSANITARIE, SOCIO EDUCATIVE E SOCIO ASSISTENZIALI in possesso dei seguenti requisiti:
1. coerenza con la normativa nazionale e regionale di settore;
2. le proposte progettuali devono essere rivolte al COMPLETAMENTO, AMPLIAMENTO o REALIZZAZIONE DI NUOVE STRUTTURE;
3. i suoli e gli immobili interessati devono essere di totale proprietà privata;
4. gli interventi da realizzare devono essere presentati con relativo progetto tecnico, al fine di attestare l’immediata cantierabilità dell’intervento;
5. conformità dei singoli interventi alle normative in materia di Valutazione di Impatto ambientale;
6. definizione di un piano gestionale successivo alla realizzazione dell’intervento strutturale.
In particolare sono considerate ammissibili a finanziamento gli interventi di nuova realizzazione, di adeguamento funzionale e di ristrutturazione e ammodernamento tecnologico di strutture afferenti alle seguenti tipologie:
- strutture comunitarie socio assistenziali, socio educative e sociosanitarie e ciclo diurno (h12) e a ciclo continuativo (h24) per minori, per disabili motori e psichici, per anziani;
- strutture a ciclo continuativo (h24) per disabili e persone anziane non autosufficienti esclusivamente in quei contesti territoriali (Ambiti) per i quali sia dichiarata la sottodotazione di posti letto;
- centri polifunzionali per l’accoglienza degli immigrati;
- asili nido , centri ludici per la prima infanzia (età compresa tra 3 e 36 mesi);
- ludoteche e centri polifunzionali per bambini e ragazzi(età compresa tra i 3 e i 9 anni).
NON SONO AMMISSIBILI A FINANZIAMENTO:
1.le proposte progettuali presentate da soggetti che non rispettino tutti i requisiti richiesti;
2. gli interventi che prevedano esclusivamente l’allestimento funzionale (mobili, arredi, attrezzature) degli ambienti di immobili già realizzati;
3. investimenti la cui attuazione sia stata attuata prima della data di presentazione della domanda di concessione;
4. interventi per i quali il soggetto beneficiario abbia già usufruito di altri contributi regionali a valere su risorse del PO FESR 2007-2013, del FSC 2007-2013;
5. interventi per i quali la Regione Puglia abbia già operato una procedura di revoca per mancato utilizzo delle risorse.
Costituiscono ELEMENTI DI PRIORITA’:
- ristrutturazione e recupero funzionale o adeguamento strutturale di immobili già esistenti ed operanti per finalità sociali;
- realizzazione di interventi localizzati in Comuni di piccole dimensioni (fino a 5000 abitanti);
- progetti di intervento immediatamente cantierabili.
FORMA E INTENSITA’ DELLE AGEVOLAZIONI:
sarà applicato su richiesta del soggetto privato proponente, uno dei due seguenti regimi di aiuto:
1. Regime “De Minimis” con agevolazione massima concedibile pari ad € 200.000,00, con una intensità di aiuto, calcolata in base ai costi ammissibili del progetto, che non potrà superare l’80% ;
2. Aiuti a finalità regionali agli investimenti iniziali per PMI, in esenzione, con agevolazione massima concedibile per progetto pari ad € 3.000.000,00 e con una intensità di aiuto, calcolata in base ai costi ammissibili del progetto, pari al 35% per le medie imprese e al 45% per le piccole imprese.
Ciascun soggetto proponente non potrà presentare più di una proposta progettuale.
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo in conto impianti.
SPESE AMMISSIBILI:
Sono spese relative agli investimenti in attivi materiali (spese generali, acquisizione del suolo, opere murarie, macchinari e attrezzature, mobili e arredi,…) e in attivi immateriali (certificazioni di qualità, brevetti, licenze, servizi di consulenza,…), avviati a far data dal 01 gennaio 2015.
SPESE NON AMMISSIBILI:
Sono escluse spese relative all’acquisto di scorte, di macchinari e attrezzature usate, titoli di spesa regolati in contanti, spese di pura sostituzione di macchinari, tutte le spese non capitalizzate.
Le domande possono essere presentate secondo la procedura aperta o “a sportello” a partire dal 28/09/2015.