Obiettivo: migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole, attraverso la ristrutturazione e l’ammodernamento delle stesse, al fine di aumentarne l’orientamento al mercato in una logica di sostenibilità ambientale. Il sostegno mira a:
Dotazione finanziaria: € 18.000.000,00.
Localizzazione: La presente sottomisura si applica su tutto il territorio regionale, in quanto rurale.
Beneficiari: I beneficiari sono le imprese agricole in forma singola o associata.
Condizioni di ammissibilità:
Iscrizione al Registro delle Imprese Agricole, presso la CCIAA e partita IVA in ambito agricolo come attività prevalente;
Presentazione di un Piano di Sviluppo Aziendale (PSA) mediante l’applicativo BPOL – Business Plan on – line delle Rete Rurale Nazionale – ISMEA;
Sostenibilità economica e sostenibilità globale come da indicatori di output del BPOL
Possesso titolo di proprietà o conduzione delle aree interessate dalle operazioni;
Soglia di accesso pari ad almeno € 10.000,00 di Standard Output (controllo già effettuato per i giovani agricoltori finanziati con la sottomisura 6.1).
Nel solo caso di “progetti collettivi”, per le aziende non capofila andranno verificati i soli requisiti di cui ai nn° 1), 4) e 5).
Per accedere alla sottomisura in modo collettivo è fatto obbligo di presentare un Piano di Sviluppo Aziendale che dimostri il miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità globali delle aziende associate ai sensi dell’art. 17 del Reg. (UE) n. 1305/2013, il fabbisogno comune e le modalità di sostegno finanziario da parte di ciascun soggetto all’iniziativa. Le aziende dovranno costituirsi in specifica associazione temporanea e nominare un soggetto Capofila.
Spese ammissibili:
Costruzione e/o ristrutturazione di immobili produttivi, di solo stoccaggio e prima lavorazione, impianti, macchine e attrezzature finalizzate alla meccanizzazione ed automazione dei processi produttivi, alle riduzione dell’impatto ambientale e ad innovazione di processo e di prodotto, ammissibili solo nell’ambito di progetto collettivi. Investimenti per aumentare l’efficienza irrigua, riconversioni produttive e varietali anche con incremento della superficie coltivata.
Forma e intensità dell’aiuto:
Il contributo sarà concesso in conto capitale con...
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Bando PIA Medie Imprese
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono beneficiare dell’aiuto:
1) una impresa di media dimensione che alla data di presentazione della domanda
- abbia già approvato almeno 2 (due) bilanci;
- occupa almeno 50 unità lavorative su base annua e realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio superiore a 10 milioni di euro
OPPURE
2) una impresa DI MEDIA DIMENSIONE non attiva, controllata da una impresa di media dimensione che abbia, alla data di presentazione della domanda, approvato almeno due bilanci di esercizio.
INVESTIMENTI AMMISSIBILI
Le istanze di accesso devono riguardare progetti integrati di importo complessivo compresi circa tra 1 milione di euro e 40 milioni di euro e riguardanti:
a) la realizzazione di nuove unità produttive;
b) l’ampliamento di unità produttive esistenti;
c) la diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente;
d) un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente.
SPESE AMMISSIBILI E AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI
INVESTIMENTI IN ATTIVI MATERIALI
VOCI DI SPESA
% CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO
ACQUISTO DEL “SUOLO AZIENDALE” (nel limite del 10% dell’investimento ammissibile) ed “OPERE MURARIE ED ASSIMILABILI”
20% PER LE MEDIE IMPRESE
(25% nel caso di rating di legalità e/o adesione in rete d'impresa)
ACQUISTO DI “MACCHINARI, IMPIANTI ED ATTREZZATURE VARIE, NUOVI DI FABBRICA” e “BREVETTI, LICENZE, NUOVE TECNOLOGIE DI PRODOTTI E PROCESSI PRODUTTIVI”
- 35% PER LE MEDIE IMPRESE
Il progetto industriale deve essere obbligatoriamente integrato con investimenti in “ricerca e sviluppo” oppure devono prevedere l’industrializzazione di risultati derivanti da attività di ricerca precedentemente svolte e documentabili attraverso apposita attestazione da parte di un organismo di ricerca oppure derivante dallo sfruttamento di un brevetto.
Contributo a “fondo perduto” investimento in “RICERCA E SVILUPPO”
Ricerca Industriale: 60% MEDIE IMPRESE (elevabile di fino ad un massimo dell'75%)
Sviluppo Sperimentale: 35% MEDIE IMPRESE (elevabile fino ad un massimo del 50%)
La maggiorazione è concedibile se il progetto prevede una delle seguenti ipotesi:
a) L’effettiva collaborazione tra un’impresa e uno o più Organismi di...
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Bando Programmi Integrati di Agevolazioni – PIA Piccole Imprese
SOGGETTI BENEFICIARI
Imprese di piccola dimensione che data di presentazione della domanda abbiano:
approvato almeno tre bilanci alla data di presentazione della domanda;
registrato nei tre esercizi precedenti un fatturato medio non inferiore a 1,5 milioni di euro;
occupato (nei 12 mesi precedenti la presentazione della domanda) almeno n. 10 unità lavorative su base annua.
ovvero
Un'impresa di piccola dimensione non attiva o di nuova costituzione, ma controllata da una piccola impresa che abbia i requisiti predetti e di seguito riportati:
approvato almeno 3 bilanci alla data di presentazione della domanda;
registrato nei tre esercizi precedenti un fatturato medio non inferiore a 1,5 milioni di euro;
registrato, nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda, un numero di ULA almeno pari a 10.
INVESTIMENTI AMMISSIBILI
Le istanze di accesso devono riguardare progetti integrati di importo complessivo compresi circa tra 1 milione di euro e 20 milioni di euro e riguardanti:
a) la realizzazione di nuove unità produttive;
b) l’ampliamento di unità produttive esistenti;
c) la diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente;
d) un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente.
Gli investimenti in attivi materiali DEVONO ESSERE OBBLIGATORIAMENTE INTEGRATI con investimenti in “ricerca e sviluppo” e/o con investimenti in “innovazione tecnologica dei processi e dell’organizzazione”.
Inoltre, il progetto può essere integrato con investimenti per l’acquisizione di servizi (Certificazione ex novo EMAS, ISO 14001, ECOLABEL, SA8000, Programmi di Internazionalizzazione, Programmi di Marketing Internazionale, Partecipazione a fiera).
SPESE AMMISSIBILI E AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI
INVESTIMENTI IN ATTIVITA' MATERIALI
VOCI DI SPESA
% CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO
ACQUISTO DEL SUOLO
AZIENDALE (nel limite del 10%
dell’investimento ammissibile)
OPERE MURARIE ED ASSIMILABILI
- 25% PER LE PICCOLE IMPRESE
(30% nel caso di rating di legalità)
ACQUISTO DI MACCHINARI,
IMPIANTI ED ATTREZZATURE
VARIE, NUOVI DI FABBRICA
BREVETTI, LICENZE, NUOVE
TECNOLOGIE DI PRODOTTI E
PROCESSI PRODUTTIVI
- 45% PER LE PICCOLE IMPRESE
Contributo a “fondo perduto” investimento in “RICERCA E SVILUPPO”
...
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Misura a favore di giovani imprenditori nel Mezzogiorno “RESTO AL SUD” – INVITALIA
FINALITA’
Promuovere la costituzione di nuove imprese nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia da parte di giovani imprenditori.
BENEFICIARI
Soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni che presentino i seguenti requisiti:
Siano residenti nelle regioni sopra citate
non risultano beneficiari, negli ultimi 3 anni, di altre misure nazionali a favore dell’autoimprenditorialità;
hanno costituito o intendono costituire imprese individuali o società, comprese le cooperative, con sede legale o operativa nei territori destinatari della misura Resto al Sud.
SETTORI AMMISSIBILI
Sono finanziate le attività nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato e dell’industria ovvero relativa alla fornitura di servizi. Sono escluse dal finanziamento le attività libero professionali e del commercio ad eccezione della vendita dei beni prodotti nell’attività di impresa.
IMPORTO MASSIMO E ALIQUOTA DI SOSTEGNO
Ciascun richiedente riceve un finanziamento fino ad un massimo di 40 mila euro.
Nel caso in cui l’istanza sia presentata da più soggetti già costituiti o che intendano costituirsi in forma societaria , ivi incluse le società cooperative, l’importo massimo del finanziamento erogabile è pari a 40 mila euro per ciascun socio fino ad un ammontare massimo complessivo di 200 mila euro.
I finanziamenti sono così articolati:
35% come contributo a fondo perduto erogato dal soggetto gestore della misura;
65% sotto forma di prestito a tasso zero, concesso da istituti di credito; il prestito è rimborsato entro 8 anni dalla concessione del finanziamento, di cui i primi due anni di pre-ammortamento.
N.B. Le domande di accesso ai finanziamenti potranno essere presentate, fino ad esaurimento delle risorse stanziate, in via telematica a Invitalia, che dovrà valutare il progetto proposto entro 60 giorni.
Referente Studio Cassandro: D.ssa Giovanna Ruggieri
Bando Offerta Turistica Regione Calabria ASSE 3 AZIONE 3.3.4 FONDO FESR
Obiettivo
La Regione Calabria punta a finanziare progetti per il miglioramento e la qualificazione dei servizi turistici e dell’offerta ricettiva regionale attraverso la realizzazione di interventi materiali e immateriali.
Ambiti di intervento
L'avviso sostiene due ambiti di intervento:
Ambito prioritario 1 – Potenziamento e qualificazione dei servizi di ricettività e termali
Ambito prioritario 2 – Rafforzamento e qualificazione degli altri servizi turistici
Beneficiari
Piccole e Medie Imprese (PMI) con unità operativa in Calabria e liberi professionisti.
Stanziamento
L’ammontare complessivo delle risorse è pari a euro 18.000.000,00.
La dotazione finanziaria è così ripartita: ·
Ambito prioritario 1 – Potenziamento e qualificazione dei servizi di ricettività e termali: Euro 10.000.000, di cui: ·
- Euro 6.000.000 per aiuti in esenzione
- Euro 4.000.000 per aiuti in “de minimis”
Ambito prioritario 2 – Rafforzamento e qualificazione degli altri servizi turistici: Euro 8.000.000, di cui:
- Euro 5.000.000 per aiuti in esenzione
- Euro 3.000.000 per aiuti in “de minimis”
Interventi ammessi
- il consolidamento e l’innovazione di prodotti/servizi turistici esistenti;
- la realizzazione e la promozione di nuovi prodotti/servizi turistici innovativi;
- la riqualificazione, l’efficientamento energetico e l’innovazione tecnologica delle strutture turistiche.
Spese ammesse
Il progetto proposto, a pena di inammissibilità, dovrà presentare spese ammissibili per un valore minimo complessivo di:
- 100.000,00 euro in caso di agevolazioni concesse in esenzione
- 40.000,00 euro in caso di agevolazioni concesse in "de minimis"
Le spese ammesse devono riguardare:
- progetti ingegneristici, studi di fattibilità, fidejussioni
- macchinari e impianti
- opere murarie anche per efficientamento energetico
- software, brevetti e licenze
- servizi di marketing e innovazione
Scadenza
Le domande potranno essere presentate a partire dal 30° giorno ed entro il 60° giorno dalla pubblicazione dell’ avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione Calabria.
PO FEAMP 2014 -2020 REGIONE PUGLIA – Mis. 2.48 lett. c) : “Investimenti in ammodernamento delle unità di acquacoltura, compreso il miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza dei lavoratori del settore dell’acquacoltura“
FINALITÀ
Promuovere la competitività e il rendimento economico delle attività di acquacoltura
SOGGETTI
BENEFICIARI
La Misura è rivolta alle Imprese Acquicole.
AREA INTERVENTO
Territorio della Regione Puglia
SPESE AMMISSIBILI
- Miglioramento di impianti di acquacoltura e maricoltura esistenti;
-Acquisto di macchinari e attrezzature per ammodernamento impianti di acquacoltura e maricoltura;
-Acquisto o ammodernamento delle imbarcazioni asservite agli impianti di acquacoltura;
- Servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware;
- Spese per il miglioramento delle condizioni igieniche, sanitarie, ambientali e dei sistemi di produzione;
- Opere murarie e impiantistiche;
-Adeguamento dei mezzi alle esigenze aziendali (coibentazione/impianti frigoriferi);
- Impianti di energia rinnovabile per uso esclusivamente aziendale, nei limiti del 15% della spesa riconosciuta ammissibile;
- Costi generali e costi amministrativi, nel limite massimo del 12% dell’importo ammesso.
Non sono ammissibili a finanziamento :
-Interventi volti all’allevamento di organismi geneticamente modificati;
-Interventi di ampliamento (che incrementano la superficie o il volume di produzione dell’impianto esistente);
- Investimenti relativi al commercio al dettaglio;
- Interventi di riparazione e/o manutenzione ordinaria;
- Acquisto di arredi ed attrezzature d’ufficio diverse da quelle informatiche e di laboratorio;
- Opere di abbellimento e spazi verdi;
- Canoni delle concessioni demaniali.
SCADENZE
Il termine ultimo di invio delle domande di sostegno è fissato al 10 Ottobre 2017.
Il tempo massimo concesso per l’esecuzione degli interventi finanziati è di 18 mesi a decorrere dalla data di notifica dell’atto di concessione del contributo.
MASSIMALE D’INTERVENTO
Spesa massima ammissibile per progetto e soggetto beneficiario : € 1.000.000,00;
INTENSITÀ DELL’AIUTO
L’intensità massima dell’aiuto pubblico è pari al 50% delle spese ammesse.
L’intensità massima dell’aiuto pubblico per interventi attuati da imprese che non rientrano nella definizione di PMI è pari al 30% delle spese ammissibili.
Le spese sono ammissibili, se sono state sostenute da un beneficiario e pagate
tra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2023.
PO FEAMP 2014 -2020 REGIONE PUGLIA – Mis. 2.48 lett. A) : “Investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura“
FINALITÀ
Promuovere la competitività e il rendimento economico delle attività di acquacoltura.
SOGGETTI
BENEFICIARI
La Misura è rivolta alle Imprese Acquicole.
AREA INTERVENTO
Territorio della Regione Puglia
SPESE AMMISSIBILI
- Costruzione di impianti di acquacoltura e maricoltura e/o ampliamento di impianti esistenti;
- Opere murarie e impiantistiche;
- Acquisto di macchinari e attrezzature per impianti di acquacoltura e maricoltura;
- Acquisto delle imbarcazioni asservite agli impianti di acquacoltura;
- Servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware;
-Adeguamento dei mezzi alle esigenze ambientali (coibentazione/impianti frigoriferi);
- Impianti di energia rinnovabile per uso esclusivamente aziendale, nei limiti del 15% della spesa riconosciuta ammissibile;
- Costi generali e costi amministrativi, nei limiti del 12% dell’importo ammesso.
Non sono ammissibili a finanziamento :
-Interventi volti all’allevamento di organismi geneticamente modificati;
- Investimenti relativi al commercio al dettaglio;
- Interventi di riparazione e/o manutenzione ordinaria;
- Acquisto di arredi ed attrezzature d’ufficio diverse da quelle informatiche e di laboratorio;
- Opere di abbellimento e spazi verdi;
- Canoni delle concessioni demaniali.
SCADENZE
Il termine ultimo di invio delle domande di sostegno è fissato 10 Ottobre 2017.
Il tempo massimo concesso per l’esecuzione degli interventi finanziati è di 18 mesi a decorrere dalla data di notifica dell’atto di concessione del contributo.
MASSIMALE D’INTERVENTO
Spesa massima ammissibile per progetto e soggetto beneficiario : € 1.500.000,00;
INTENSITÀ DELL’AIUTO
L’intensità massima dell’aiuto pubblico è pari al 50% delle spese ammesse.
L’intensità massima dell’aiuto pubblico per interventi attuati da imprese che non rientrano nella definizione di PMI è pari al 30% delle spese ammissibili.
Le spese sono ammissibili, se sono state sostenute da un beneficiario e pagate
tra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2023.
PO FEAMP 2014 -2020 REGIONE PUGLIA – Mis. 5.69 : “Trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura“
FINALITÀ
Finanziare gli investimenti nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.
SOGGETTI
BENEFICIARI
La Misura è rivolta a Micro, Piccole e Medie Imprese (PMI).
AREA INTERVENTO
Territorio della Regione Puglia
SPESE AMMISSIBILI
- Nuova costruzione limitatamente all’area del sito produttivo;
- Adeguamento/ampliamento di fabbricati esistenti;
- Acquisto di terreni non edificati (nel limite massimo del 10% della spesa totale ammissibile);
- Acquisto di terreni edificati (nel limite massimo del 10% della spesa totale ammissibile), purché l’immobile non sia stato oggetto di finanziamento pubblico nel corso dei 10 anni precedenti;
- Macchinari e attrezzature per la trasformazione, commercializzazione dei prodotti/sottoprodotti, etichettatura;
- Sistemi di refrigerazione compresi cassoni coibentati (motrice non finanziabile);
- Servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware.
- Interventi migliorativi della sicurezza, dell’igiene, della salute e delle condizioni di lavoro;
- Interventi volti al risparmio energetico o alla riduzione dell’impatto sull’ambiente, incluso il trattamento dei rifiuti;
Non sono ammissibili a finanziamento :
- Investimenti relativi al commercio al dettaglio;
- Interventi di riparazione e/o manutenzione ordinaria;
- Acquisto di arredi ed attrezzature d’ufficio diverse da quelle informatiche e di laboratorio;
- Opere di abbellimento e spazi verdi.
SCADENZE
Il termine ultimo di invio delle domande di sostegno è fissato al 10 Ottobre 2017 .
Il tempo massimo concesso per l’esecuzione degli interventi finanziati è di 18 mesi a decorrere dalla data di notifica dell’atto di concessione del contributo.
MASSIMALE D’INTERVENTO
- Spesa massima ammissibile per progetto e soggetto beneficiario : € 1.500.000,00;
INTENSITÀ DELL’AIUTO
L’intensità massima dell’aiuto pubblico è pari al 50% delle spese ammesse.
Le spese sono ammissibili, se sono state sostenute da un beneficiario e pagate
tra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2023.
AVVISO PUBBLICO – REGIONE BASILICATA – RICETTIVITA’ DI QUALITA’ Incentivi per il potenziamento e miglioramento dell’offerta turistico ricettiva locale
FINALITA’
Sostenere le imprese del settore turistico per migliorare la qualità dell’offerta e la competitività delle strutture ricettive esistenti e favorire la creazione di posti di lavoro utilizzando il patrimonio immobiliare esistente, valorizzando le principali destinazioni turistiche regionali.
SOGGETTI BENEFICIARI
Micro, le piccole e le medie imprese
INIZIATIVE AMMISSIBILI
Le tipologie di programmi di investimento ammissibili ad agevolazioni sono i seguenti:
- attivazione di nuova attività ricettiva e delle relative attività complementari;
- ampliamento di attività ricettiva esistente;
- riqualificazione di attività ricettiva esistente;
- riattivazione di attività ricettiva esistente;
- attivazione di nuove attività complementari a una struttura ricettiva esistente;
- ampliamento di esistenti attività complementari a una struttura ricettiva esistente;
- riqualificazione di esistenti attività complementari a una struttura ricettiva esistente.
Ai fini dell’individuazione della tipologia di attività ammissibile ad agevolazione si farà esclusivo riferimento alle attività ricettive di seguito specificamente elencate
a) Alberghi
b) Motels
c) Villaggi albergo
d) Residenze turistico alberghiere
e) Esercizi di affittacamere
f) Ostelli per la gioventù
g) Rifugi escursionistici
h) Rifugio di Montagna
i) Attività ricettive di turismo rurale
j) Residenze d’epoca
k) Albergo diffuso, Borgo Albergo (Ospitalità diffusa)
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il programma di investimento deve riguardare uno dei settori ammissibili rientranti nella classificazione Codice Ateco ISTAT 2007 di seguito indicati:
- I.55.10 - “Alberghi e strutture simili”;
- I.55.20 - “Alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni” ad esclusione delle “Attività di alloggio connesse alle aziende agricole” rientrante nella categoria codice Ateco ISTAT 2007 55.20.52 e “Case ed appartamenti per vacanze, case per ferie e bed and Breakfast” rientrante nella categoria codice Ateco ISTAT 2007 55.20.51.
FORMA E INTENSITÀ DELL’AGEVOLAZIONE
Sull’importo delle spese ritenute ammissibili è concesso un contributo in conto capitale pari a:
- per le micro e piccole imprese, al 45% delle spese ammesse ad agevolazione;
- per le medie imprese pari al 35% delle spese ammesse ad agevolazione.
L’impresa deve garantire che almeno una quota del 25% dell’investimento candidato deve essere priva di qualsiasi forma...
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Informativa Sottomisura 8.4 Regione Puglia “Sostegno al ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici”
TITOLO
Sottomisura 8.4 “Sostegno al ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici”
SOGGETTI BENEFICIARI
Tipologie di beneficiario:
· Silvicoltori (detentori di bosco) pubblici e privati;
· Altri Enti di diritto privato e pubblico e loro consorzi
TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI AMMISSIBILI
A
Z
I
O
N
I
1 - Bonifica aree incendiate e colpite da calamità naturali o fitopatie
· Interventi in aree bruciate per favorire successioni ecologiche post-incendio (taglio di sgombro piante morte e deperienti, riceppature e tramarrature, rinnovazione artificiale per le conifere)
· Interventi in aree colpite da schianti per neve, vento alluvioni ecc., o attacchi fitosanitari;
2 - Perimetrazione delle aree percorse da incendi
· Perimetrazione aree percorse da incendi;
· Ammesse anche recinzioni per garantire l’interdizione del pascolo e per favorire la rinnovazione del bosco;
3 - Stabilizzazione e recupero aree degradate e in frana
· Stabilizzazione tramite tecniche di bioingegneria (fascinate, palizzate e palificate vive con essenze arbustive autoctone;
4 - Ripristino piccole opere captazione e drenaggio acque superficiali
· Ripristino delle sezion di deflusso delle acque;
· Opera di ingengeria naturalistica per interventi di difesa delle sponde o dell’alveo;
5 - Ripristino piccole opere di difesa da frane e smottamenti
· ripristino delle opere idraulico-forestali di versante danneggiate da calamità naturali (frane e smottamenti ecc.) tramite interventi di ingegneria naturalistica;
LOCALIZZAZIONE
· Limitatamente alle superfici boscate;
· Nelle aree colpite da calamità naturali biotiche e abiotiche riconosciute da parte della pubblica Autorità competente in materia;
ENTITA’ DELL’AIUTO
· Percentuale fondo perduto: 100%
· Limite Massimo: 300.000,00 euro comprensivo spese generali;
· In caso di Consorzi il limite Massimo è 500.000,00 euro comprensivo spese generali;
· Per I tagli la spesa ammessa dovrà computartsi al netto del legname retraibile;
REQUISITI DI AMMISSIBILITÁ
· superficie minima boscata di 2.000 mq e larghezza media non inferiore a 20 m;
· In caso di superfici boscate accorpate maggiori di 50 ha ante intervento, obbligo di possesso di un Piano di Gestione forestale o strumento equivalente;
· Impiego delle specie autoctone (azione...
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Result 251 - 260 of 605