Soggetti beneficiari
A. Organizzazioni professionali, purché abbiano tra i loro scopi la promozione dei prodotti agricoli;
B. Organizzazioni interprofessionali riconosciute ai sensi dell?articolo regolamento (CE) n. 1234/2007, articoli 123, paragrafo 3, 125 sexdecies, paragrafo 1, lettera b) e paragrafo 2, secondo comma;
C. Consorzi di tutela, riconosciuti ai sensi dell?articolo 17 del decreto legislativo n.61 del 8 aprile 2010 e le loro associazioni e federazioni;
D. Organizzazioni di produttori, riconosciute ai sensi del decreto legislativo 102/2005;
E. Produttori di vino che abbiano ottenuto i prodotti da promuovere, indicati all?articolo 5 del regolamento, dalla trasformazione dei prodotti a monte del vino, propri o acquistati;
F. Enti pubblici con comprovata esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli;
G. Associazioni temporanee di impresa e di scopo tra i soggetti di cui alle lettere precedenti;
Requisiti dei soggetti beneficiari
Un beneficiario con comprovata esperienza in materia di promozione dei prodotti agroalimentari attua direttamente le azioni, qualora dimostri di possedere le necessarie capacità tecniche;
Un medesimo beneficiario può presentare un progetto per un periodo massimo di tre anni.
Un beneficiario che ha presentato un progetto pluriennale in una determinata annualità, può presentare un nuovo progetto nelle annualità successive purché riferito ad un Paese diverso.
I soggetti rientranti nelle categorie D, E e G possono presentare progetti se procedono al confezionamento di una percentuale pari ad almeno il 25% della loro produzione o all?imbottigliamento di almeno 600.000 bottiglie ed abbiano altresì esportato il 15% del totale prodotto.
Le Regioni hanno l?autonomia di stabilire nei propri provvedimenti dei parametri diversi per l?imbottigliamento e/o della quota di export che comunque non può mai essere inferiore al 5% del totale prodotto.
I soggetti rientranti nelle categorie A, B e C che presentano progetti a valere su fondi nazionali devono rappresentare almeno il 5% della produzione nazionale di vino, calcolata sulla base delle dichiarazioni di produzione degli ultimi...
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News
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BANDO MIS. 214 AZ. 3 “TUTELA DELLA BIODIVERSITA'”
Misura 214
Azione 3 ?Tutela della biodiversità?
Asse 2 "Miglioramento dell'ambiente e dello spazio rurale" - P.S.R. 2007-2013 REGIONE PUGLIA
Finalità ed obiettivi
L?intervento mira a tutelare gli elementi caratteristici del paesaggio rurale e a conservare la diversità genetica mediante sia la promozione della coltivazione e dell?inserimento di specie o varietà a rischio di estinzione sia la creazione di un sistema di mantenimento della biodiversità. L? obiettivo operativo di tale azione è concedere un sostegno pubblico per la coltivazione di varietà o cultivar vegetali locali a rischio di estinzione.
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda gli imprenditori, singoli e associati, iscritti nel Registro delle Imprese Agricole della C.C.I.A.A. entro e non oltre il 15-05-2013 che, in base ad un legittimo titolo di possesso, conducono aziende agricole. Sono esclusi gli imprenditori titolari di pensione di vecchiaia o di pensione di anzianità superiore ai 65 anni.
Impegni e durata
Gli interessati devono, preventivamente, costituire o aggiornare e validare il fascicolo aziendale sul portale SIAN per il tramite di soggetti abilitati e riconosciuti dall?AGEA(CAA). I beneficiari degli aiuti devono impegnarsi a conservare le risorse genetiche vegetali indicate e, pertanto, vengono qualificati come ?coltivatori custodi?, rispettare la superficie minima ammissibile di 5.000 mq, conferire alla Regione a titolo gratuito sementi della varietà oggetto di premio. Tutti gli impegni devono essere mantenuti per una durata di 5 anni a partire dalla presentazione della domanda di aiuto.
Aiuto
Saranno messe a premio la coltivazione di specie e relative varietà indicate in un? apposita lista e l?entità dell?aiuto annuo per coltura e per ettaro sarà calcolata in base ad alcuni parametri da rispettare:
Coltura
Premio
(euro/ha/anno)
densità minima di impianto
(n. piante per Ha)
Superficie massima ammissibile a premio per pianta (mq)
n. piante minimo (se superficie<1 Ha)
Colture da granella
86,00
20.000
0,5
5.000
Orticole
186,00
10.000
1,0
100
Olivo
175,00
100
100
40
Vite
397,00
2.500
4
25
Fruttiferi
417,00
200
50
5
Per la vite, l?ulivo e i fruttiferi, sono ammissibili ad aiuto nuove piante messe a dimora e/o innestate per un max del...
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DETTAGLI – BANDO PIA
In riferimento al Bando PIA per le Piccole Imprese della Regione Puglia, al fine di ampliare la platea dei potenziali beneficiari, è in corso di pubblicazione una modifica inerente i parametri per poter aver accesso al Bando, ovvero alla data di presentazione della domanda la piccola impresa deve avere:- già approvato almeno 3 (tre) bilanci di esercizio, - registrato, nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda, un numero di unità lavorative annue (ULA) almeno pari a 10,- registrato nei tre esercizi precedenti un fatturato medio non inferiore a 1,5 milioni di euro.Sono agevolabili progetti industriali compresi tra 1 milione e 10 milioni di euro; le agevolazioni saranno concesse sotto la forma di contributi a fondo perduto:- nel limite del 50% per acquisto di macchinari impianti e attrezzature "nuovo di fabbrica";- nel limite del 35% per opere murarie e assimilate.
BANDO MISURA 223 ? PRIMO IMBOSCHIMENTO DI SUPERFICI NON AGRICOLE
TITOLO
MISURA 223 ? PRIMO IMBOSCHIMENTO DI SUPERFICI NON AGRICOLE
SOGGETTI
BENEFICIARI
Comuni e loro associazioni, altri enti pubblici, proprietari, detentori o possessori delle superfici in base ad un legittimo titolo di possesso, e loro associazioni, società o altri soggetti dotati di personalità giuridica di diritto privato.
LOCALIZZAZIONE
Possono essere oggetto di intervento le superfici definite sul fascicolo aziendale come ?non agricole?, definibili come superfici non soggette a coltivazione e produzione di prodotti agricoli negli ultimi due anni precedenti la presentazione della Domanda di Aiuto verificate attraverso le banche dati AGEA.
Sono espressamente escluse dall?imboschimento le superfici investite a pascoli, a prati, a prati-pascolo e le superfici già destinate a bosco.
TIPOLOGIA DEGLI INVESTIMENTI AMMISSIBILI
La tipologia d'intervento è rappresentata dal ?Bosco permanente?.
Il primo imboschimento dovrà essere realizzato prioritariamente con latifoglie autoctone miste (a dominanza di querce), con almeno 1.200 piante ad ettaro, tendendo a riprodurre le caratteristiche degli ecosistemi forestali naturali tipici della zona interessata dagli interventi
L?area di intervento minima ammessa al sostegno per entrambe le azioni è di 0,5 ettari con larghezza minima di 20 metri.
La misura prevede due tipologie di azione:
Azione 1 ? Bosco Periurbano
Si definisce ambito periurbano l?area individuata come parte del territorio limitrofa ai centri urbani, ovvero interclusa tra più aree urbanizzate, avente una elevata contiguità con sistemi insediativi, dove vi sono delle aree incolte.
Azione 2 ? Bosco Extraurbano
L?azione prevede l?imboschimento in aree extraurbane sia su superfici agricole incolte e sia in cave dismesse, e delle cave di tufo. Gli interventi all?interno delle cave sono ammissibili agli aiuti, purché gli imboschimenti non facciano parte, in previsione o attuazione, del piano di ripristino ambientale della cava interessata.
ENTITÁ DEL CONTRIBUTO PUBBLICO
L?aiuto concesso dalla misura prevede il sostegno così articolato:
A) contributo in conto capitale per i costi di imboschimento;
B) premio annuale per la manutenzione degli imboschimenti.
I Comuni e le loro associazioni possono...
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BANDO MISURA 221 ? PRIMO IMBOSCHIMENTO DEI TERRENI AGRICOLI
TITOLO
MISURA 221 ? PRIMO IMBOSCHIMENTO DEI TERRENI AGRICOLI
SOGGETTI
BENEFICIARI
Agricoltori, persone fisiche, entità di diritto privato e Comuni singoli ed associati
LOCALIZZAZIONE
Superfici agricole investite a seminativi e/o colture permanenti agrarie, purché in produzione negli ultimi due anni precedenti la presentazione della Domanda di Aiuto. Sono esclusi i pascoli e i prati permanenti. Nelle aree ricadenti nelle zone di Natura 2000 il primo imboschimento sarà realizzato solo se espressamente previsto nei Piani di Gestione di ciascun sito, ove esistenti.
TIPOLOGIA DEGLI INVESTIMENTI AMMISSIBILI
Azione 1 ? Boschi Permanenti
Realizzazione e manutenzione quinquennale di boschi realizzati con specie arboree autoctone di latifoglie e con specie arbustive ed arborescenti tipiche della macchia mediterranea. (Densità impianto 1.600 piante ad Ettaro).
Azione 2 - Fustaie a ciclo medio-lungo
Realizzazione e manutenzione di impianti arborei con latifoglie autoctone, anche di pregio.(Densità impianto 400 piante ad Ettaro).
Azione3 - Impianti a rapido accrescimento ??????????????????.??????????. La creazione di primi imboschimenti da legno a ciclo breve riguarderà esclusivamente le superfici agricole intensive. (Densità impianto 1.600 piante ad Ettaro).
ENTITÁ DEL CONTRIBUTO PUBBLICO
L?aiuto concesso dalla misura prevede il sostegno così articolato:
A) contributo in conto capitale per i costi di impianto (Azione 1, 2, 3);
B) premio annuale per la manutenzione degli imboschimenti (Azione 1 e 2)
C) premio annuale per la perdita di reddito (Azione 1 e 2)
I Comuni e le loro associazioni possono beneficiare unicamente del contributo in conto capitale per i costi di impianto di cui alla lettera A). L?IVA non costituisce spesa ammissibile.
A) Contributo in conto capitale per i costi di impianto
§ Comuni e loro associati à 100% della spesa
§ Altri soggetti :
o interventi su aree montane e\o svantaggiate e\o zone agricole Natura 2000 à 80%
o interventi nelle restanti aree à 70%
L?importo massimo ammissibile per le spese di impianto sono fissati come segue:
1-Bosco permanente à ? 9.973,00
2- Fustaia a ciclo medio-lungo à ? 3.632,00
3 ? Impianto a...
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PROROGA PRESENTAZIONE CONTRATTI DI FILIERA
Contratti di filiera e di distretto
STRUMENTI DI INTERVENTO
Contratto di filiera: contratto tra i soggetti della filiera agroalimentare e/o agro energetica e il Mipaaf, finalizzato alla realizzazione di un programma di investimenti integrato a carattere interprofessionale ed avente rilevanza nazionale che, partendo dalla produzione agricola, si sviluppi nei diversi segmenti della filiera agroalimentare e agro energetica in un ambito territoriale multi regionale.
Contratto di distretto: contratto promosso dal MIPAAF con i soggetti che rappresentano i distretti, finalizzato a rafforzare lo sviluppo economico e sociale economico e sociale dei distretti stessi.
SOGGETTI PROPONENTI
a) Cooperative agricole a mutualità prevalente e loro consorzi, consorzi di piccole e medie imprese, che operano nel settore agricolo, agroalimentare e agro energetico
b) Società costituite tra soggetti che esercitano l?attività agricola e le imprese commerciali e/o industriali e /o addette alla distribuzione, purchè almeno il 51% del capitale sociale sia posseduto da imprenditori agricoli, cooperative agricole a mutualità prevalente e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente;
c) Associazioni temporanee di impresa tra i soggetti beneficiari, già costituite all?atto della presentazione della domanda di accesso;
d) Rappresentanze di distretti rurali e agroalimentari di cui all?art.13 del decreto legislativo 18 maggio 2001,n.228, individuati dalle regioni
SOGGETTI
BENEFICIARI
a) Piccole e medie imprese, anche in forma consortile, imprese intermedie e cooperative a mutualità prevalente e loro consorzi che operano nel settore agricolo e agroalimentare;
b) Organizzazioni di produttori agricoli riconosciute ai sensi della normativa vigente;
c) Società costituite tra soggetti che esercitano l?attività agricola e le imprese commerciali e/o industriale/o addette alla distribuzione, purchè almeno il 51% del capitale sociale sia posseduto da imprenditori agricoli, cooperative agricole a mutualità prevalente e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente. Il capitale delle predette società può essere posseduto, in misura non superiore al 10%, anche da grandi Imprese, agricole...
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BANDO FONDO KYOTO – NOTA INFORMATIVA
Con la presente informativa, si rende noto che il Bando per investimenti energetici Fondo Kyoto prevede l?erogazione di finanziamenti a tasso agevolato dello 0,5% con durata fino a 6 anni, concesso in regime ?de minimis?, per la realizzazione di progetti nel settore della green economy, che prevedono il risparmio energetico e l?incremento dell?efficienza nei processi di lavorazione degli usi finali nel settore industriale e terziario, mediante l?installazioni di tecnologie innovative.
Il progetto da candidare deve evidenziare, rispetto alla situazione ante intervento:
- il risparmio energetico conseguibile in termini assoluti e relativi,
- la riduzione delle emissioni di gas serra ed inquinanti sia in termini assoluti che relativi.
Le spese ammissibili sono quelle effettuate per progetti iniziati dal 25 gennaio 2013 pari ad un minimo di:
- Euro 1.000.000,00 per le Grandi Imprese,
- Euro 500.000,00 per le Piccole e Medie Imprese ed Esco (Energy service Company),
- Euro 200.000,00 per progetti presentati da S.r.l. semplificate.
Le spese ammissibili che concorrono alla determinazione del progetto proposto sono:
- Spese per gli investimenti materiali (macchinari, impianti, attrezzature) e immateriali (brevetti, programmi informatici);
- Spese per servizi e consulenze (massimo 15% del totale dei costi ammissibili);
- Costi del personale per la durata del finanziamento;
- Spese generali (massimo 10% del valore totale del progetto);
- Adeguamento alla normativa antisismica di immobili funzionali alla realizzazione delle attività previste dal progetto.
L?agevolazione consiste in un finanziamento a tasso agevolato dello 0,5% con durata fino a 6 anni fino al massimo del:
- 60% delle spese ammissibili per i progetti presentati da Grandi Imprese;
- 75% delle spese ammissibili nel caso di progetti presentati da PMI, Esco (Energy service Company) e S.r.l. semplificate.
La concessione dei finanziamenti è subordinata all?assunzione di personale a tempo indeterminato di almeno:
- di almeno 3 giovani con età inferiore ai 35 anni per progetti presentati da Grande Impresa,
- di almeno 1...
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AGEVOLAZIONI TITOLO II REGIONE PUGLIA – SETTORE TURISMO
Con Determinazione pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, le agevolazioni di cui al TITOLO II - SETTORE TURISMO sono state estese anche ai settori di attività riguardanti il:
noleggio di autovetture ed autoveicoli leggeri (codice Ateco 2007: 77.11.00),
la gestione di piscine (codice Ateco 2007: 93.11.20),
la gestione di impianti sportivi polivalenti (codice Ateco 2007: 93.11.30)
la gestione di altri impianti sportivi (codice Ateco 2007: 93.11.90).
Inoltre, sono agevolabili anche gli investimenti riguardanti gli stabilimenti balneari.
BANDO PER L’IMPRONTA DI CARBONIO NEL CICLO DI VITA DEI PRODOTTI
Oggetto del bando
Bando pubblico per l?accesso al finanziamento, in regime di "de minimis", di progetti per l?analisi dell?impronta di carbonio nel ciclo di vita dei prodotti di largo consumo
Soggetti beneficiari
· Imprese (individuali o consorziate) che esercitano un?attività economica al fine della produzione e dello scambio di beni
· Imprese che abbiano un valore della produzione, nell?ultimo bilancio approvato, pari o superiore ad 1 Milione di euro
Importo massimo finanziabile (?)
70.000 ?
Entità del finanziamento (%)
70%
Spese ammissibili
· Acquisto di software e banche dati
· Consulenza personale esterno
· Validazione e/o certificazione dei risultati
· Comunicazione dei risultati (Es. aggiornamento del sito esistente, realizzazione brochure e convegni ecc)
Scadenza
23/02/2013
NOTA INFORMATIVA BIOMASSE
MISURA 311 ? DIVERSIFICAZIONE IN ATTIVITA? NON AGRICOLE ;
AZIONE 5 - INVESTIMENTI FUNZIONALI ALLA PRODUZIONE E ALLA VENDITA AI SOGGETTI GESTORI DI ENERGIA DA FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI.
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il sostegno è previsto per investimenti funzionali alla realizzazione di impianti per la produzione e vendita di energia ai soggetti gestori del servizio elettrico. I suddetti impianti, di potenza nominale non superiore a 0,65 MW dovranno essere alimentati da biomasse da colture dedicate e/o da residui colturali e dell?attività zootecnica e da sottoprodotti dell?industria agroalimentare.
SOGGETTI
BENEFICIARI
I soggetti beneficiari del presente bando sono gli imprenditori agricoli in forma singola o associata (società di persone, società di capitali o cooperative agricole di conduzione e consorzi tra imprenditori agricoli conduttori di terreni)titolari di impresa iscritta nel registro delle imprese agricole della CCIAA come definiti dalla normativa vigente.
IMPIANTI AMMISSIBILI A FINANZIAMENTO
1) Impianti alimentati da biogas, concernenti l?insieme del sistema di stoccaggio/vasche idrolisi delle biomasse, delle apparecchiature di trasferimento ai digestori del substrato ecc.
2) Impianti alimentati da biomasse, concernenti l?insieme degli apparati di stoccaggio, trattamento e trasformazione del combustibile, dei generatori di vapore, dei forni di combustione, delle griglie e di tutti i gruppi di generazione. Ecc.
SPESE
AMMISSIBILI
ü Sarà concesso il sostegno agli investimenti materiali per la realizzazione di nuovi impianti e acquisto di attrezzature per la produzione e la vendita di energia da biomasse, limitati ad una potenza elettrica nominale dell?impianto di 0,65 MW;
ü Le spese per l?allaccio dell?impianto alla rete elettrica non sono comprese nelle spese ammissibili;
ü Eventuali opere edili dovranno essere rigorosamente e strettamente connesse e funzionali alla realizzazione dell?intervento( vani tecnici, sistemazione esterna delle aree di pertinenza dell?impianti, scavi e posa in opera di rete di distribuzione di energia e realizzazione di tettoia amovibile in metallo a protezione degli impianti);
INTENSITA?
DELL?AIUTO
Il sostegno sarà concesso nella forma di contributo in conto capitale fino al 40%...
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