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BANDO – RIPRISTINO MURETTI A SECCO
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1.OBIETTIVI DELL’AZIONE E INTERVENTI AMMISSIBILI<br> L’obiettivo operativo dell’Azione è quello di sostenere le spese legate ad investimenti di ripristino dei muretti a secco già esistenti.<br> Sono esclusi dagli aiuti la costruzione ex novo di muretti e tratti di muretti a secco ripristinati con il beneficio degli aiuti comunitari previsti con il bando del 2009.<br> 2.SOGGETTI BENEFICIARI<br> I beneficiari sono gli imprenditori agricoli iscritti nel registro delle imprese e che conducono aziende agricole in base a un legittimo titolo di possesso, che possieda un fascicolo aziendale alla data della presentazione della domanda e in regola in termini di assunzione di manodopera (DURC).<br< 3.LOCALIZZAZIONE<br> Intero territorio Regionale con delimitazione alle seguenti aree:<br> &#9633; Aree rurali intermedie<br> &#9633; Aree rurali con complessivi problemi di sviluppo;<br> &#9633; Aree rurali ad agricoltura intensiva specializzata;<br> con priorità agli investimenti in aree Rete Natura 2000 e in altre aree protette;<br> 4.IMPEGNO E DURATA<br> Sono ammessi a finanziamento interventi finalizzati al ripristino dei muretti a secco, nella misura minima di 200 metri lineari e comunque per una volumetria non inferire a 100 mc., con l’impegno da parte della ditta a completare le opere e a rendicontare le relative spese sostenute entro due anni (24 mesi) dall’ammissibilità al finanziamento e a mantenere in efficienza gli stessi per una durata di anni 5 dalla data di liquidazione dell’aiuto a saldo.<br> 5.ENTITA’ DELL’AIUTO<br> L’aiuto pubblico concesso è pari al 100% del costo totale sostenuto per il ripristino, che non potrà essere superiore a euro 62,38 per mc. di muretto ripristinato, di cui massimo 57,23 euro/mc per i lavori di ripristino e massimo 5,15 euro/mc per le spese generali, per un investimento massimo di € 100.000,00.<br> (Scadenza Termini ore 12.00 del 28/10/2011 invio telematico)<br> (Scadenza Termini del 08/11/2011 invio documentazione cartacea)<br>

RIORDINO FONDIARIO ISMEA
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Riordino fondiario ISMEA a favore delle giovani imprese che si insediano per la prima volta in agricoltura<br> E’ attiva la possibilità di acquistare nuovamente superfici agricole beneficiando degli aiuti da parte di ISMEA.<br> A tal fine, è stato predisposto uno specifico Regime di aiuto denominato “Agevolazioni per l’insediamento di giovani in agricoltura”.<br> Il Regime prevede l’erogazione di un premio in conto interessi nell’ambito di un’operazione di intervento fondiario attraverso l’acquisto di superfici agricole, con patto di riservato dominio, in favore di giovani che si insediano per la prima volta in agricoltura.<br> BENEFICIARI<br> Per beneficiare delle agevolazioni, i soggetti, al momento della presentazione della domanda, devono possedere i seguenti requisiti:<br> A) età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 non ancora compiuti;<br> B) cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione Europea;<br> C) residenza nel territorio della Repubblica Italiana;<br> D) competenza e conoscenza professionale. Qualora il giovane, al momento della presentazione della domanda, non possieda l’adeguata competenza e conoscenza professionale, è concesso un periodo non superiore a 36 mesi, a decorrere dalla data in cui è stata assunta la decisione individuale di concessione dell’aiuto;<br> E) In caso di giovani già insediati da non più di sei mesi alla presentazione della domanda è necessario dimostrare qualifica professionale (IAP/coltivatore diretto) e relativa iscrizione nella gestione previdenziale, oppure istanza di riconoscimento della qualifica di imprenditore agricolo professionale (I.A.P.) alla Regione competente ed essersi iscritto nella apposita gestione previdenziale;<br> L’insediamento può avvenire ex novo oppure attraverso il subentro in un’impresa/società agricola già esistente. Nel caso in cui l’insediamento avvenga attraverso il subentro in un’impresa/società agricola preesistente, quest’ultima, alla data di subentro deve rispettare i requisiti precedentemente descritti ed essere amministrata da soggetti di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non ancora compiuti<br> MASSIMALI DI INVESTIMENTO<br> Il volume massimo per gli interventi è stabilito come riportato di seguito:<br> • In caso di...

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RIORDINO FONDIARIO ISMEA
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Riordino fondiario ISMEA a favore delle giovani imprese che si insediano per la prima volta in agricoltura<br> E’ attiva la possibilità di acquistare nuovamente superfici agricole beneficiando degli aiuti da parte di ISMEA.<br> A tal fine, è stato predisposto uno specifico Regime di aiuto denominato “Agevolazioni per l’insediamento di giovani in agricoltura”.<br> Il Regime prevede l’erogazione di un premio in conto interessi nell’ambito di un’operazione di intervento fondiario attraverso l’acquisto di superfici agricole, con patto di riservato dominio, in favore di giovani che si insediano per la prima volta in agricoltura.<br> BENEFICIARI<br> Per beneficiare delle agevolazioni, i soggetti, al momento della presentazione della domanda, devono possedere i seguenti requisiti:<br> A) età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 non ancora compiuti;<br> B) cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione Europea;<br> C) residenza nel territorio della Repubblica Italiana;<br> D) competenza e conoscenza professionale. Qualora il giovane, al momento della presentazione della domanda, non possieda l’adeguata competenza e conoscenza professionale, è concesso un periodo non superiore a 36 mesi, a decorrere dalla data in cui è stata assunta la decisione individuale di concessione dell’aiuto;<br> E) In caso di giovani già insediati da non più di sei mesi alla presentazione della domanda è necessario dimostrare qualifica professionale (IAP/coltivatore diretto) e relativa iscrizione nella gestione previdenziale, oppure istanza di riconoscimento della qualifica di imprenditore agricolo professionale (I.A.P.) alla Regione competente ed essersi iscritto nella apposita gestione previdenziale;<br> L’insediamento può avvenire ex novo oppure attraverso il subentro in un’impresa/società agricola già esistente. Nel caso in cui l’insediamento avvenga attraverso il subentro in un’impresa/società agricola preesistente, quest’ultima, alla data di subentro deve rispettare i requisiti precedentemente descritti ed essere amministrata da soggetti di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non ancora compiuti<br> MASSIMALI DI INVESTIMENTO<br> Il volume massimo per gli interventi è stabilito come riportato di seguito:<br> • In caso di...

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BANDO A SOSTEGNO PARTENARIATI REGIONALI
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POR FESR 2007-2013 Obiettivo Convergenza Asse I – Linea 1.2 – Azione 1.2.4<br> “Aiuti a sostegno dei partenariati regionali per l’innovazione”<br> TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI AMMISSIBILI<br> &#61656;Progetti di ricerca cooperativa tra imprese e Centri e/o laboratori di ricerca riconducibili ad una o entrambe le seguenti due linee di intervento:<br> oRicerca Industriale (RI);<br> oSviluppo Sperimentale (SS).<br> I Soggetti Beneficiari sono:<br> -le Piccole e Medie Imprese (PMI);<br> -gli Organismi di Ricerca.<br> &#61656;I soggetti beneficiari devono essere organizzati in rete attraverso una delle seguenti forme:<br> oAssociazione Temporanea di Scopo (ATS);<br> oContratti di rete;<br> oConsorzio o Società Consortile, qualora al progetto partecipino tutti o alcune delle PMI o degli Organismi di Ricerca aderenti al consorzio o in alternativa il Consorzio realizzi, con proprie strutture e proprio patrimonio, il progetto in ATS con altri soggetti non aderenti al consorzio stesso.<br><br> Le PMI devono avere una sede operativa in Puglia, devono essere in possesso almeno di un bilancio di esercizio approvato.<br> Gli Organismi di ricerca pubblici e privati devono possedere almeno un’unità operativa localizzata nel territorio pugliese.<br> Forma delle agevolazioni<br> &#61656;L’agevolazione è prevista nella forma del contributo in conto impianti ed è così fissata:<br> o75% per attività di ricerca industriale; o60% Piccole Imprese – 50% Medie Imprese per attività di sviluppo sperimentale.<br> Il contributo massimo per ogni singolo progetto è pari ad 1 milione di euro.<br> Termine di presentazione delle domande di agevolazioni<br> &#61656;La domanda di ammissione all’agevolazione dovrà essere effettuata on-line a partire dalle ore 12.00 del 05 settembre 2011, fino alle ore 12.00 del 29 settembre 2011.<br> Le spese ammissibili devono essere sostenute e documentate A PARTIRE DAL GIORNO SUCCESSIVO alla data di PRESENTAZIONE della domanda di agevolazione.

BANDO A SOSTEGNO PARTENARIATI REGIONALI
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POR FESR 2007-2013 Obiettivo Convergenza Asse I – Linea 1.2 – Azione 1.2.4<br> “Aiuti a sostegno dei partenariati regionali per l’innovazione”<br> TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI AMMISSIBILI<br> &#61656;Progetti di ricerca cooperativa tra imprese e Centri e/o laboratori di ricerca riconducibili ad una o entrambe le seguenti due linee di intervento:<br> oRicerca Industriale (RI);<br> oSviluppo Sperimentale (SS).<br> I Soggetti Beneficiari sono:<br> -le Piccole e Medie Imprese (PMI);<br> -gli Organismi di Ricerca.<br> &#61656;I soggetti beneficiari devono essere organizzati in rete attraverso una delle seguenti forme:<br> oAssociazione Temporanea di Scopo (ATS);<br> oContratti di rete;<br> oConsorzio o Società Consortile, qualora al progetto partecipino tutti o alcune delle PMI o degli Organismi di Ricerca aderenti al consorzio o in alternativa il Consorzio realizzi, con proprie strutture e proprio patrimonio, il progetto in ATS con altri soggetti non aderenti al consorzio stesso.<br><br> Le PMI devono avere una sede operativa in Puglia, devono essere in possesso almeno di un bilancio di esercizio approvato.<br> Gli Organismi di ricerca pubblici e privati devono possedere almeno un’unità operativa localizzata nel territorio pugliese.<br> Forma delle agevolazioni<br> &#61656;L’agevolazione è prevista nella forma del contributo in conto impianti ed è così fissata:<br> o75% per attività di ricerca industriale; o60% Piccole Imprese – 50% Medie Imprese per attività di sviluppo sperimentale.<br> Il contributo massimo per ogni singolo progetto è pari ad 1 milione di euro.<br> Termine di presentazione delle domande di agevolazioni<br> &#61656;La domanda di ammissione all’agevolazione dovrà essere effettuata on-line a partire dalle ore 12.00 del 05 settembre 2011, fino alle ore 12.00 del 29 settembre 2011.<br> Le spese ammissibili devono essere sostenute e documentate A PARTIRE DAL GIORNO SUCCESSIVO alla data di PRESENTAZIONE della domanda di agevolazione.

BANDO STRUTTRE SOCIO-SANITARIE
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Soggetti beneficiari - soggetti privati:<BR> a)Le imprese sociali, le cooperative sociali e loro Consorzi;<BR> b)Le organizzazioni di volontariato e di promozione sociale;<BR> c)Gli enti ecclesiastici;<BR> d)Le Fondazioni;<BR> e)Altri soggetti privati, aventi caratteristica di PMI (Piccola e Media Impresa).<BR> I suindicati soggetti possono presentare proposte progettuali anche costituendo apposite associazioni temporanee di scopo (ATS), ovvero partenariati di progetto.<BR> Tutti i predetti soggetti, ovvero il soggetto capofila di ATS (ove applicabile), devono risultare già attivi ed operanti da almeno un anno alla data di presentazione della domanda<BR> Forma e intensità delle agevolazioni concedibili:<BR> Le agevolazioni possono essere riconosciute secondo uno dei 2 seguenti regimi di aiuto:<BR> a - Regime “de minimis”, con agevolazione massima concedibile pari ad Euro 200.000,00, (l’intensità di aiuto non potrà superare l’80%);<BR> b1 - Regime in esenzione per le infrastrutture sociali e sociosanitarie, con agevolazione massima concedibile per progetto pari ad Euro 3.000.000,00 (50% per le piccole imprese).<BR> b2 - Regime in esenzione per le infrastrutture sociali e sociosanitarie, con agevolazione massima concedibile per progetto pari ad Euro 3.000.000,00 (40% per le medie imprese).<BR> Le iniziative agevolabili devono essere riferite a unità locali ubicate nel territorio regionale.<BR> Gli investimenti agevolabili possono riguardare la realizzazione di nuove strutture socioeducative, socioassistenziali e sociosanitarie, nonché di iniziative di ristrutturazione, ampliamento e/o adeguamento delle strutture esistenti agli standard previsti.<BR> Il Bando è “a sportello”; il termine iniziale per la presentazione delle istanze è fissato alla data dell’11 luglio 2011.<BR><BR> N.B.: Sono ammissibili le spese relative agli investimenti in attivi materiali e immateriali AVVIATI A FAR DATA dalla pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, a condizione che i PAGAMENTI siano successivi all’attribuzione del CUP (Codice Unico di Progetto) da parte dell’Amministrazione regionale, a seguito della conclusione della fase di ammissibilità.

BANDO STRUTTRE SOCIO-SANITARIE
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Soggetti beneficiari - soggetti privati:<BR> a)Le imprese sociali, le cooperative sociali e loro Consorzi;<BR> b)Le organizzazioni di volontariato e di promozione sociale;<BR> c)Gli enti ecclesiastici;<BR> d)Le Fondazioni;<BR> e)Altri soggetti privati, aventi caratteristica di PMI (Piccola e Media Impresa).<BR> I suindicati soggetti possono presentare proposte progettuali anche costituendo apposite associazioni temporanee di scopo (ATS), ovvero partenariati di progetto.<BR> Tutti i predetti soggetti, ovvero il soggetto capofila di ATS (ove applicabile), devono risultare già attivi ed operanti da almeno un anno alla data di presentazione della domanda<BR> Forma e intensità delle agevolazioni concedibili:<BR> Le agevolazioni possono essere riconosciute secondo uno dei 2 seguenti regimi di aiuto:<BR> a - Regime “de minimis”, con agevolazione massima concedibile pari ad Euro 200.000,00, (l’intensità di aiuto non potrà superare l’80%);<BR> b1 - Regime in esenzione per le infrastrutture sociali e sociosanitarie, con agevolazione massima concedibile per progetto pari ad Euro 3.000.000,00 (50% per le piccole imprese).<BR> b2 - Regime in esenzione per le infrastrutture sociali e sociosanitarie, con agevolazione massima concedibile per progetto pari ad Euro 3.000.000,00 (40% per le medie imprese).<BR> Le iniziative agevolabili devono essere riferite a unità locali ubicate nel territorio regionale.<BR> Gli investimenti agevolabili possono riguardare la realizzazione di nuove strutture socioeducative, socioassistenziali e sociosanitarie, nonché di iniziative di ristrutturazione, ampliamento e/o adeguamento delle strutture esistenti agli standard previsti.<BR> Il Bando è “a sportello”; il termine iniziale per la presentazione delle istanze è fissato alla data dell’11 luglio 2011.<BR><BR> N.B.: Sono ammissibili le spese relative agli investimenti in attivi materiali e immateriali AVVIATI A FAR DATA dalla pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, a condizione che i PAGAMENTI siano successivi all’attribuzione del CUP (Codice Unico di Progetto) da parte dell’Amministrazione regionale, a seguito della conclusione della fase di ammissibilità.

MIS. 2.3 – TRASFORMAZ. COMMERC. PRODOTTI ITTICI
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FINALITÀ DELLA MISURA<br> La misura è volta al miglioramento delle condizioni del settore della trasformazione, conservazione e della commercializzazione all’ingrosso dei prodotti ittici.<br><br> SOGGETTI AMMISSIBILI A FINANZIAMENTO<br> I soggetti ammessi al finanziamento sono le micro, piccole e medie imprese, come definite nella Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione europea, e imprese del settore che occupano meno di 750 persone o realizzano un fatturato inferiore a 200 milioni di euro.<br> AREA TERRITORIALE DI APPLICAZIONE<br> Intero territorio regionale.<br> SCADENZA TERMINI<br> 21 Marzo 2010<br> INTERVENTI AMMISSIBILI<br> La misura si articola nelle seguenti tipologie di intervento:<br> &#61607;costruzione e acquisto di impianti ed immobili per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura;<br> &#61607;acquisto di nuove attrezzature per la trasformazione, la commercializzazione e la logistica del freddo dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura;<br> &#61607;applicazione di nuove tecnologie destinate, in particolare, a migliorare le condizioni ambientali, la competitività, a incrementare il valore aggiunto dei prodotti, a favorire l’uso di energie rinnovabili;<br> &#61607;adeguamento igienico-sanitario delle strutture e degli impianti;<br> &#61607;ampliamento/ammodernamento di impianti esistenti.<br><br> LE SPESE SONO AMMISSIBILI SE STATE EFFETTIVAMENTE PAGANTE DAI BENEFICIARI TRA IL 1° GENNAIO 2007 E IL 31 DICEMBRE 2015.<br> Non sono ammissibili a finanziamento:<br> &#61607;investimenti relativi al commercio al dettaglio;<br> &#61607;interventi di riparazione e/o manutenzione ordinaria;<br> &#61607;acquisto di arredi ed attrezzature d’ufficio diverse da quelle informatiche e di laboratorio;<br> &#61607;opere di abbellimento e spazi verdi.<br> QUANTIFICAZIONE DELLE RISORSE E MISURA DEL CONTRIBUTO<br> Gli investimenti ammessi possono fruire di un contributo pubblico pari al 60% della spesa totale ammessa.<br> DOCUMENTAZIONE OCCORRENTE PER ACCEDERE ALLA MISURA<br> &#61607;n. 3 preventivi originali di ditte fornitrici di macchinari e attrezzature; detti preventivi dovranno essere analitici e con specifiche tecniche di ogni singolo intervento/macchinario/attrezzatura, opportunamente classificati e numerati e gli importi complessivi ritenuti congrui. In alternativa potrà essere presentato un solo preventivo corredato del listino prezzi di riferimento o della dichiarazione del fornitore dalla quale risulti che i prezzi adottati non sono...

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MIS. 2.3 – TRASFORMAZ. COMMERC. PRODOTTI ITTICI
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FINALITÀ DELLA MISURA<br> La misura è volta al miglioramento delle condizioni del settore della trasformazione, conservazione e della commercializzazione all’ingrosso dei prodotti ittici.<br><br> SOGGETTI AMMISSIBILI A FINANZIAMENTO<br> I soggetti ammessi al finanziamento sono le micro, piccole e medie imprese, come definite nella Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione europea, e imprese del settore che occupano meno di 750 persone o realizzano un fatturato inferiore a 200 milioni di euro.<br> AREA TERRITORIALE DI APPLICAZIONE<br> Intero territorio regionale.<br> SCADENZA TERMINI<br> 21 Marzo 2010<br> INTERVENTI AMMISSIBILI<br> La misura si articola nelle seguenti tipologie di intervento:<br> &#61607;costruzione e acquisto di impianti ed immobili per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura;<br> &#61607;acquisto di nuove attrezzature per la trasformazione, la commercializzazione e la logistica del freddo dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura;<br> &#61607;applicazione di nuove tecnologie destinate, in particolare, a migliorare le condizioni ambientali, la competitività, a incrementare il valore aggiunto dei prodotti, a favorire l’uso di energie rinnovabili;<br> &#61607;adeguamento igienico-sanitario delle strutture e degli impianti;<br> &#61607;ampliamento/ammodernamento di impianti esistenti.<br><br> LE SPESE SONO AMMISSIBILI SE STATE EFFETTIVAMENTE PAGANTE DAI BENEFICIARI TRA IL 1° GENNAIO 2007 E IL 31 DICEMBRE 2015.<br> Non sono ammissibili a finanziamento:<br> &#61607;investimenti relativi al commercio al dettaglio;<br> &#61607;interventi di riparazione e/o manutenzione ordinaria;<br> &#61607;acquisto di arredi ed attrezzature d’ufficio diverse da quelle informatiche e di laboratorio;<br> &#61607;opere di abbellimento e spazi verdi.<br> QUANTIFICAZIONE DELLE RISORSE E MISURA DEL CONTRIBUTO<br> Gli investimenti ammessi possono fruire di un contributo pubblico pari al 60% della spesa totale ammessa.<br> DOCUMENTAZIONE OCCORRENTE PER ACCEDERE ALLA MISURA<br> &#61607;n. 3 preventivi originali di ditte fornitrici di macchinari e attrezzature; detti preventivi dovranno essere analitici e con specifiche tecniche di ogni singolo intervento/macchinario/attrezzatura, opportunamente classificati e numerati e gli importi complessivi ritenuti congrui. In alternativa potrà essere presentato un solo preventivo corredato del listino prezzi di riferimento o della dichiarazione del fornitore dalla quale risulti che i prezzi adottati non sono...

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BANDO MIS. 226 PSR PUGLIA
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RICOSTRUZIONE DEL POTENZIALE FORESTALE E INTERVENTI PREVENTIVI”<br> OBIETTIVI DELLA MISURA<br> L’obiettivo prioritario è la tutela del territorio ed in particolare :<br> - tutelare gli elementi caratteristici del paesaggio rurale;<br> - tutela del suolo contrastando in particolare i fenomeni di erosione, di perdita della sostanza organica e di desertificazione.<br> TIPOLOGIA DI INTERVENTO E LOCALIZZAZIONE<br> Azione 1 - Interventi di gestione selvicolturale finalizzati alla prevenzione degli incendi L’azione prevede<br> -attività selvicolturali di riduzione della biomassa e necromassa presenti, attraverso tagli intercalari e diradamenti, associati ad operazioni tese a creare interruzioni nella struttura verticale della vegetazione;<br> - interventi selvicolturali finalizzati alla sostituzione localizzata delle specie più infiammabili;<br> - opere accessorie a scopo di prevenzione incendi (torri di avvistamento antincendio, ripristino di punti d’acqua e cisterne esistenti per la riserva idrica, realizzazioni di viali parafuoco, impianti radio per il monitoraggio degli incendi boschivi).<br><br> L’Azione è applicata esclusivamente nelle zone ad alto e medio rischio incendi boschivi secondo la classificazione riportata nel vigente Piano Regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi.<br> Azione 2 - Interventi di gestione selvicolturale finalizzati alla prevenzione degli incendi attraverso la lotta alle fitopatie.<br> L’Azione prevede l’eliminazione di piante oggetto di attacchi parassitario eo la loro cura onde limitare le infestazioni degli insetti defogliatori.<br> Localizzazione (vedi azione 1)<br> Azione 3 - Ricostituzioni boschive dopo passaggio incendio L’Azione è finalizzata alla mitigazione dei danni sui sistemi forestali causati dal passaggio di incendi, attraverso interventi di ricostituzione dei soprassuoli boschivi.<br> Gli interventi potranno prevedere:<br> - eliminazione e sgombero di piante morte a seguito del passaggio del fuoco ed interventi, nell’area bruciata, a supporto delle successioni ecologiche post incendio; - perimetrazione delle aree, anche mediante opportuna<br> recinzione, al fine di garantire l’interdizione al pascolo. L’Azione è applicata su tutto il territorio regionale, nelle aree a ciò individuate dal Piano Regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, nel rispetto delle condizioni...

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Result 501 - 510 of 605

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